Palermo, Stato - mafia, Mannino rinuncia alla prescrizione
La prima sezione della Corte d'appello di Palermo ha rinviato al 13 settembre il vero e proprio inizio del processo contro l'ex ministro Calogero Mannino, imputato nel processo sulla cosiddetta trattativa stato mafia e assolto in primo grado dal gup Marina Petruzzella. La posizione dell'ex segretario regionale siciliano della Dc e' stata stralciata rispetto agli altri 10 imputati, perche' Mannino viene giudicato con il rito abbreviato. L'ex ministro, tenuto conto della possibilita' della prescrizione, ha gia' preannunciato che, qualora dovesse scattare, rinuncerebbe e si farebbe giudicare nel merito.
Nell'udienza di oggi il procuratore generale Giuseppe Fici ha chiesto la possibilita' di approfondire gli atti, che presentano una notevole complessita' dal punto di vista giuridico e della ricostruzione dei fatti. Il collegio presieduto da Adriana Piras, alla avere Maria Elena Gamberini e Massimo Corleo, ha accolto la richiesta. Mannino era presente in aula, assieme ai suoi avvocati, Nino Caleca e Marcello Montalbano. Nella prossima udienza si dovrebbe iniziare con la relazione introduttiva della Corte e successivamente si passera' alle richieste delle parti. Il procuratore generale non ha ancora esposto le proprie tesi e dunque non si sa se e in che limiti chiedera' la riapertura del dibattimento, tenendo conto anche del fatto che nel rito abbreviato si giudica allo stato degli atti e dunque non e' pacifico che possa essere eventualmente accordata la rinnovazione. (