Barbara D'Urso non pagherà più l'assegno divorzile all'ex
Barbara d'Urso non dovra' pagare all'ex marito, Michele Carfora, l'assegno divorzile riconosciutogli in primo grado dal tribunale di Roma. Lo ha stabilito, con sentenza pubblicata il 2 maggio scorso, la corte d'appello (presidente Germana Corsetti) che ha cancellato l'obbligo che gravava sull' 'anchor woman' di Canale 5. La d'Urso e Carfora si erano separati consensualmente nel 2006, dopo appena tre anni di matrimonio, ma al divorzio il marito ha chiesto l'assegno alla moglie. Barbara d'Urso, difesa dall'avvocato Valeria De Vellis, secondo la corte deve essere "definitivamente esonerata" dall'obbligo di versare l'assegno divorzile all'ex coniuge, perche' Carfora, formando una nuova famiglia dalla quale e' anche nata una figlia, "ha determinato il venire meno dell'obbligo di solidarieta' post-coniugale". Carfora non aveva negato in giudizio la convivenza, ma aveva dichiarato che la stessa, durata quanto meno dal 2009 al 2016, si era poi interrotta. Tuttavia, la corte d'appello ha fatto valere il principio per cui la formazione da parte del coniuge divorziato di una nuova famiglia di fatto, "rescindendo ogni connessione con il tenore e il modello di vita caratterizzanti la pregressa fase di convivenza matrimoniale", determina la perdita definitiva dell'assegno divorzile e non la semplice sospensione dello stesso, a prescindere dalle sorti del nuovo nucleo familiare. E ancora, l'assegno non e' dovuto anche perche' durante il matrimonio ciascuno dei coniugi, entrambi personaggi dello spettacolo dotati di reddito, si manteneva da se'. Barbara d'Urso era stata denunciata penalmente dall'ex marito per il mancato pagamento di un assegno che non era dovuto e che non avrebbe mai dovuto essere versato.