Sigonella, "Cacciatori di Sicilia", carabinieri speciali già operativi
La caccia in Sicilia ai grandi latitanti di Cosa Nostra, in primis Matteo Messina Denaro, battendo le zone piu' impervie dell'isola, e una capillare azione di controllo del territorio mediante perlustrazioni e appostamenti, battute e rastrellamenti, posti di blocco, posti di ascolto e controllo, vigilanza e pattugliamenti con elicotteri. E' questo il compito dello Squadrone Carabinieri Eliportato "Cacciatori Sicilia", con base l'aeroporto militare "Cosimo di Palma" di Sigonella e istituito questa mattina con una cerimonia cui hanno preso parte il ministro della Difesa Roberta Pinotti, il ministro dell'Interno Marco Minniti, il Capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Claudio Graziano, e il Comandante Generale dell'Arma dei Carabinieri, Tullio Del Sette. Il nuovo reparto ha una forza organica per ora di circa 60 unita', operera' alle dirette dipendenze del vice comandante della Legione Carabinieri "Sicilia" e si articolera' su 2 plotoni "Cacciatori", ciascuno con 5 squadriglie composte da 6 unita'. Dislocato all'interno della base dell'Aeronautica militare di Sigonella viene istituito, su autorizzazione del Ministero della Difesa, dal Comando Generale dell'Arma, con lo scopo di concorrere con i carabinieri dell'organizzazione territoriale della Sicilia alle attivita' sul terreno, forti dell'esperienza maturata in Sardegna e Calabria dove i Reparti dei cacciatori perlustrano da tempo la Barbagia e l'Aspromonte.
Inoltre, per particolari esigenze operative, lo Squadrone potra' essere impiegato per integrare temporaneamente il dispositivo dell'Arma in altre regioni e a rafforzare i servizi svolti dai Comandi territoriali, con nuclei di forza di entita' variabile, a seconda delle esigenze. Ulteriore impiego potra' aversi nelle operazioni di soccorso in caso di pubbliche calamita', come primo e tempestivo intervento, e nelle attivita' di ricerca e soccorso di persone disperse in zone impervie.