Un solo miracolo al Siracusa, la salvezza: alla prima dei play off la squadra crolla
I miracoli, se accadono, avvengono una sola volta. Ed il Siracusa la grazia di rimanere in Lega Pro l'aveva già avuta. Il resto è stato solo fantacalcio o magia illusionistica. Così gli azzurri alla prima dei play off, pur avendo due risultati a favore su tre, escono fuori. Questa sera hanno ceduto al "De Simone"ad una Casertana caparbia, combattiva e bene messa in campo, che non ha risparmiato una sola goccia di sudore, pur di vincere la partita. E Così è stato con un 2 a 0 che ci sta tutto. Ma le avvisaglie che il Siracusa fosse tornato quel fantasma di inizio di stagione, c'erano già state nelle ultime tre giornate. Si era pensato ad un calo di concentrazione, ma di fatto non è stato così. Stasera, ma anche a Catania e contro il Francavilla in casa, per non parlare di Catanzaro, il Siracusa ha mostrato il suo vero volto. Una squadra con evidenti limiti tecnici, con troppi giocatori che sentono il peso dell'età, ma che poi Sottil manda regolarmente in campo. Gli azzurri stasera avrebbero perso con qualsiasi squadra, anche avessero avuto di fronte il neo retrocesso Taranto. Niente gioco, niente pressing, imprecisione in avanti, difesa di burro.
Stasera il pubblico aveva risposto agli appelli della società e gli oltre quattromila non meritavano di assistere ad uno spettacolo indecente. Sotto di un gol arrivato dopo appena 8 minuti di gioco per la solita disattenzione difensiva, hanno incoraggiato gli azzurri fino a quando è arrivato il gol del ko nel finale realizzato con grande abilità da Gaston Corado. A piegare le gambe agli azzurri era stata la prima rete di Giorno. Da segnalare due occasioni da gol per il Siracusa, già in svantaggio: un palo centrato da Spinelli ed una grande parata di Ginestra su conclusione di Turati.
Alla fine il pubblico di Siracusa applaude la squadra, sicuramente per l'obbiettivo salvezza e non per l'impegno di stasera ed anche la Casertana che ha fortemente voluto questa vittoria. Nota stonata, oltre alla prestazione degli azzurri, l'arbitraggio scadente di Dionisi dell'Aquila. Merita il sostegno degli sportivi siracusani il patron Gaetano Cutrufo, ma adesso non deve lasciarsi prendere dai sentimenti. Da domani serve un reset generale.