Rosolini, non può pagare l'Enel e si incatena: il sindaco lo aiuta
Rientra la protesta del dipendente comunale di Rosolini, Salvatore Sipione dopo l’intervento diretto del sindaco Corrado Calvo. Sipione stamane si era incatenato davanti l’ingresso principale del Palazzo di Città per evidenziare la sua difficoltà economica nel provvedere al pagamento della bolletta dell’Energia Elettrica a causa del ritardo nell’erogazione dello stipendio ( I dipendenti municipali sono indietro di due mensilità). IlsSindaco infatti si è subito prodigato affinchè si potesse venire incontro alle esigenze immediate evidenziate da Sipione. “La mia protesta – ha affermato Sipione – non voleva essere polemica nei confronti dell’amministrazione Comunale ma semplicemente mettere in evidenza un momento di difficoltà economica che investe il mio nucleo familiare. Ringrazio pertanto il sindaco per il pronto interessamento ed avermi così messo nelle condizioni di superare questo momento e fare fronte al pagamento della bolletta”. Il sindaco Calvo da parte sua afferma: “ Come detto dallo stesso dipendente, la sua non era una protesta nei confronti dell’Amministrazione Comunale ma una mera esigenza, ovvero l’impossibilità di pagare una bolletta Enel. Mi sono immediatamente attivato affinchè gli uffici preposti potessero provvedere ad anticipare allo stesso dipendente la somma necessaria, che sarà poi recuperata una volta percepito lo stipendio, per pagare detta bolletta. Naturalmente, prosegue il Sindaco, rimane sempre il problema del pagamento degli emolumenti ai dipendenti. Da giorni ci stiamo attivando su tutti i fronti e con tutti i mezzi a nostra disposizione. Proprio stamattina ho ricevuto assicurazione da parte dell’Assessorato Regionale al Bilancio che il decreto di finanziamento in favore del nostro Comune relativamente ai trasferimenti dovuti è pronto e a giorni, a seguito della pubblicazione sulla GURS della Legge Finanziaria , dovrebbe essere messo in pagamento il relativo mandato".