Liberato il motopesca di Mazara fermato domenica in Libia
Sono stati liberati i marittimi e il motopesca "Ghibli Primo" fermati in Libia domenica. Lo ha reso noto lo stesso ministro degli Esteri, Angelino Alfano, su Twitter: "Il peschereccio Ghibli puo' tornare in mare, i membri dell'equipaggio dalle loro famiglie". E il capo della diplomazia italiana esulta: "Ancora un ottimo risultato".
Domenica scorsa il motopesca iscritto al Compartimento marittimo di Mazara del Vallo, era stato fermato in acque internazionali antistanti la Libia, intorno alle ore 9,30 a circa 25 miglia nord nord-est dalla zona di Bomba, nell'area di Tobruk. Il natante, di proprieta' della societa' mazarese Lumifa, era stato affiancato da un'imbarcazione con a bordo miliziani libici armati che hanno intimato al comandante Faro Licavoli e agli altri sei membri dell'equipaggio (tre italiani e tre tunisini) di arrestare l'attivita' di pesca e di seguirli.