Sequestrati nel Siracusano 4 milioni di prodotti ritenuti pericolosi
La Guardia di finanza di Siracusa ha portato a termine una serie di controlli finalizzati al contrasto della contraffazione ed ad evitare l’immissione al consumo di beni posti in vendita senza essere stati assoggettati alle procedure di certificazione previste dalla vigente normativa: si tratta di 4.232.514 prodotti potenzialmente pericolosi per l’eventuale incauto acquirente.
L’attività svolta con sistematicità, e’ stata eseguita nella giornata del 24 maggio dai finanzieri dei reparti dislocati nel territorio ed ha riguardato esercizi commerciali gestiti da operatori cinesi nelle località di Siracusa, Melilli, Rosolini, Francofonte e Pachino.
Le fiamme gialle hanno rilevato irregolarità connesse alla detenzione, per la rivendita, di vari prodotti, tra i quali cosmetici, giocattoli, materiale elettrico ed informatici, ferramenta ed utensileria varia, accessori per auto, bigiotteria, privi del marchio di conformità “ce” (spesso dissimulato dal logo “china export”), nonché prodotti per l’igiene e la cura della persona.
A Melilli e Rosolini i sequestri più consistenti; a Siracusa e Francofonte individuati anche lavoratori in nero; a pachino prevale la vendita di prodotti non sicuri per l’igiene e la cura della persona.
Tutti gli articoli, posti sotto sequestro, sono stati rinvenuti esposti sugli scaffali di vendita e, quindi, pronti per essere immessi in consumo. Oltre alle merci sottoposte a sequestro, sono stati individuati 3 lavoratori in nero e denunciati 2 soggetti.