Siracusa, terremoto nel clan Bottaro-Attanasio: si pente Luigi Cavarra
Da presunto reggente del clan più potente di Siracusa, a collaboratore di giustizia. Luigi Cavarra, 43 anni, arrestato nell'ultimo blitz di carabinieri e polizia denominato "Aretusa" ha deciso di collaborare con la giustizia. Chiuderà ogni rapporto criminale con la cosca "Bottaro - Attanasio", la più agguerrita e organizzata nel capoluogo, raccontando fatti e misfatti dell'organizzazione.
Luigi Cavarra, secondo quanto si apprende, ha lasciato il carcere di Bicocca a Catania per essere trasferito in un altro istituto di pena che è segreto. Ha già parlato con i pm della Dda e gli ha comunicato la sua intenzione di volere uscire dalla clan. La prossima settimana i magistrati della distrettuale antimafia raggiungeranno Cavarra per mettere nero su bianco la sua deposizione. A Cavarra verrà chiesto di fare i nomi dei vecchi e dei nuovi affiliati al clan "Bottaro-Attanasio" e soprattutto raccontare i reati di cui si sono macchiati. La moglie e la figlia dell'ex reggente, sono stati trasferiti in una località protetta. Anche i familiari più stretti, pure della moglie sono stati messi sotto protezione. Adesso molti affiliati alla cosca siracusana potrebbero tagliare la corda in relazione a quanto racconterà il nuovo pentito.