Pachino, il Comune dovrà sborsare 2,4 milioni alla Busso: l'ira degli oppositori
Un’altra tegola per l’amministrazione comunale di Pachino riguardante la decisione del Tar di Catania e che riguarda la risoluzione contrattuale con la Ditta Busso che gestiva il servizio di nettezza urbana. L’ente risulta destinatario da parte del Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia, Sezione staccata di Catania (Sezione Seconda) di un provvedimento di decreto ingiuntivo di 2,4 milioni di euro. Il Comune si è opposto all’ ottemperanza e che successivamente il Tar ha stabilito che l’opposizione all’ ottemperanza è infondata e fuori luogo e che lo stesso è in attesa del commissario per l’ottemperanza entro 60 giorni. Imediata la reazione dei consiglieri d’opposizione Alessandro Runza e Giuseppe Giuliano: “Praticamente a conti fatti-affermano Runza e Giuliano-si profila per l’Ente il pagamento di 2,4 milioni di euro oltre gli interessi legali e i costi aggiuntivi. Un disastro! È arrivato il momento che si prenda atto della tragica realtà delle cose, Si tratta di un grave inadempimento, di un irreparabile danno economico per l’Ente. Speravamo che, dopo tanti anni di cattiva amministrazione, il sindaco Bruno e la sua Giunta con senso di responsabilità, avessero quantomeno adempiuto ai propri doveri per rimediare ad un disastro che i predecessori hanno iniziato e che gli attuali amministratori hanno ben saputo portare a termine. Ed invece ci troviamo costretti a prendere atto, che questa classe dirigente terminerà i suoi giorni fregandosene completamente dei propri cittadini e delle leggi dello stato, magari con la sfacciataggine e la presunzione di riproporsi ai cittadini, con dei semplici lifting, per tentare di continuare ad amministrare un Comune in seria crisi economica e sociale. Il tutto cercando, come al solito, di scaricare l’onere di fronteggiare le proprie, pesanti responsabilità politico-amministrative, sulla passata amministrazione che non certo, in termini di disastro, abbia più responsabilità di quella attuale.Nel frattempo cosa fa il sindaco? Ci convoca per chiederci di votare a favore del Bilancio di Previsione 2017, dopo averlo “magicamente” ritirato all’ultimo secondo dell’ ultima seduta consiliare,ignorando le nostre indiscutibili e provvidenziali richieste poste al fine di eliminare le scellerate spese superflue previste nel Documento Contabile”.