Lucia Fichera manda segnali di pacificazione al Consiglio di Augusta
Un mese di veleni e polemiche al Comune di Augusta. Un consiglio comunale rissoso ed un dossier inviato alla prefettura di Siracusa da parte della presidente dell'Aula, Lucia Fichera. Immediato l'interessamente dell'Ufficio territoriale del governo e Lucia Fichera ha avuto un incontro con il vicario, Filippo Romano, lo scorso primo giugno. I
"Durante il colloquio con il vicario, che ringrazio per la sua disponibilità ad ascoltare ciò che ho voluto esporre, ho voluto ribadire che, nel rispetto del mio ruolo istituzionale, per dovere di verità e chiarezza ho rappresentato i fatti che mi hanno visto mio malgrado coinvolta.
una vicenda sgradevole che in non poche occasioni hanno superato i limiti della buona educazione e del buon senso - afferma Lucia Fichera - Ho sostenuto la necessità che tutti gli attori coinvolti, me compresa, debbano dimostrare un senso di responsabilità e che nel nome della verità si risani questo clima ormai giunto a picchi di contrasto e astio esagerati. E’ un momento gravissimo, che vede come unici sconfitti la Città di Augusta e il Consiglio Comunale, unico luogo preposto, a mio avviso, dove bisogna risolvere al proprio interno anche questo tipo di argomentazioni, anche risolvere le eventuali divergenze tra i gruppi consiliari, tra i colleghi consiglieri, anche con il presidente stesso. E’ il Consiglio Comunale il luogo deputato per presentare le proprie istanze, pretendere rispetto e comunioni di intenti.
Non si devono scegliere altre piattaforme di comunicazioni o delegare altri perché tutto ciò ha portato a un inasprimento della vicenda, non solo a livello politico, ma anche personale. La Democrazia non è una pretesa, ma un dono che bisogna coltivare, attuare, rispettare, onorare. Sono molto soddisfatta per come si è svolto l’incontro, le parole del vice prefetto Romano, che invitano tutti noi ad una riflessione e a un atto riconciliatorio che coinvolga tutto il pubblico consesso, da parte mia non rimarranno inascoltate, Mi sono impegnata ,ancora una volta, a tendere una mano nell’intento di ripianare le divergenze e sanare un dialogo tra le parti. Augusta non può attendere, il Consiglio Comunale non può attendere. In nome di tutto ciò e con l’intenzione di riaprire un dialogo è mia intenzione convocare una Conferenza dei Capigruppo per l’organizzazione del prossimo Consiglio Comunale ma non prima di aver affrontato in seno ad essa nuovamente l’argomento e collaborare dove è necessario a ricucire quei rapporti necessari per un sano confronto politico che tanto giova al territorio tutto.
In definitiva, ritengo di aver adempiuto con imparzialità e nel rispetto di tutti icColleghi Consiglieri il mio ruolo e se il mio impegno a ripristinare il dialogo per qualcuno non è abbastanza allora mi impegnerò ancora di più perché la Città ha bisogno di una maggioranza chiamata ad attuare il programma elettorale e di una opposizione che controlli l’attuazione dello stesso e l’operato dell’Amministrazione Municipale. La Città ha bisogna di una sana Politica del Fare - conclude Fichera - e non di bagarre che tutto fanno tranne che riavvicinare il cittadino alle attività politiche, il cittadino da molto tempo ha perso la fiducia nella Politica e tutto ciò sicuramente accresce questo senso di sfiducia causando un inevitabile e pericoloso scollamento tra politica e società civile".