Taormina: Van Gogh scaccia Antonello, guerra dell'arte dopo il G7
Calato il sipario sul G7 di Taormina, lo scorso 27 maggio, resta viva la ferita all'arte. Due le delibere per Palazzo Corvaja, concesso a Unescosites e anche alla Van Gogh Multimedia Experience. Tutte e due nello stesso spazio e per lo stesso periodo. Un pasticcio burocratico di cui non si e' venuto ancora a capo e che ha bloccato l'offerta culturale in citta'. E' un fatto che, spenti i riflettori, i dipinti di Antonello da Messina sono stati portati via in fretta e furia e il Comune e' corso a togliere le chiavi al patron dell'esposizione. La motivazione appare pretestuosa: c'e' stato un disguido burocratico, mancava una firma di un funzionario e quindi la concessione dello spazio fino al 30 giugno e' stata revocata. Per fare largo agli organizzatori dell'evento su Van Gogh che oggi hanno tentato di prendere possesso degli spazi. Eppure l'amministrazione comunale sapeva, gia' dal settembre 2016, che Palazzo Corvaja sarebbe stato dato in esclusiva alla societa' Beni Culturali Srl, per quattro mesi a partire da aprile scorso, come soffermato dalla delibera. Cosi' gli organizzatori di Unescosites si sono fatti carico delle spese di ristrutturazione e miglioramento dello spazio, anticipando ben 52mila euro che ancora non sono stati rimborsati. Finito il G7 dei grandi del mondo, sarebbe toccato ai cittadini comuni poter ammirare le bellezze esposte da Unescosites. I biglietti erano gia' stati prenotati. Invece e' spuntata una delibera, datata 18 novembre 2016. Di questa delibera Beni Culturali Srl ha chiesto in autotutela l'annullamento. La mostra Van Gogh Alive ha acquisito i diritti per l'Italia in esclusiva e viene realizzata dalla societa' Ninetynine ed ha avuto nel 2016 le tappe di Milano e Firenze e nel 2017 quelle di Roma, per la quale ha avuto un indubbio successo in termini di visitatori, e pure quella di Bologna. Annullamento in autotutela di una delibera illegittima, anche perche' affida, sostiene Unescosites, due mesi dopo ad un altro soggetto, uno spazio gia' affidato a Beni Culturali Srl fino alla fine di giugno. Sicuramente la questione sara' approfondita dai Pm messinesi che hanno avviato un'inchiesta.