Comunali Palermo, Cuffaro: "Con Orlando molti cuffariani, mi rispetti"
"Finita la competizione elettorale, il sindaco continua con le sue mistificanti esternazioni nei miei confronti, dimostrando l'arroganza di chi non sa vincere". Lo dice l'ex governatore della Sicilia Toto' Cuffaro, che ha scontato cinque anni per favoreggiamento alla mafia e che in questa campagna elettorale ha sostenuto a Palermo Fabrizio Ferrandelli. Con la desecretazione dei verbali della Commissione Antimafia, accusa, "sono le stesse dichiarazioni di Giovanni Falcone che fanno chiarezza su chi gia' sin da allora aveva portato dentro il Comune gli interessi politici, economici e mafiosi di Ciancimino e dei suoi amici. Con Orlando sindaco, Ciancimino continuava a imperare nel sistema degli appalti". Ma anche oggi che ha vinto, il sindaco "urla e mistifica: ha forse qualche altra cosa da nascondere? Puo' un sindaco e politico cosi' onnipotente preoccuparsi di un insignificante ex detenuto e dei suoi pochi amici rimasti, lui che ha tra le sue liste la stragrande maggioranza dei 'cuffariani', molti dei quali in posti di potere?". E continua: "E' falso che io in questa tornata elettorale sia stato un regista occulto e uno stratega: ho soltanto ritenuto Fabrizio Ferrandelli l'uomo giusto per amministrare e rappresentare Palermo. Per quanto mi riguarda, mi dedico al mio nuovo e gratificante lavoro di agricoltore: saro' lieto di inviarle alcune bottiglie del mio vino. Buon lavoro signor sindaco: lei e' anche il mio sindaco e la rispetto. Rispetti anche me".