Il "caso" del porto di Augusta, per i sindacati è calato il silenzio
>. I segretari generali di Cgil. Cisl e Uil - Roberto Alosi, Paolo Sanzaro e Stefano Munafò - tuonano dopo la notizia di quanto Gentiloni ha suggerito ai suoi interlocutori cinesi, durante la sua visita in Oriente, ipotizzando una “via della seta” di collegamento tra la Cina, il Nord Europa e l’Atlantico, bypassando in toto la Sicilia, e puntando, come porti di snodo, su Genova, Venezia o Trieste. >. I 3 sindacalisti, memori di quanto il ministro Delrio (quando si doveva decidere se il porto megarese doveva diventare hot spot per i migranti) dichiarò durante il suo sopralluogo: >. Non solo, il sopralluogo servì anche ad avere un’idea più chiara in merito ai lavori necessari per completare tutta la struttura, definiti non di entità tale da non poter essere effettuati in tempi logici. Ma tutto finì lì, perché anche in quel caso nessuno se ne occupò. Alosi, Sanzaro e Munafò, però, lanciano alla politica una sorta di ciambella di salvataggio: >