Armi: arsenale scoperto nell'Agrigentino, arrestato un infermiere
Un arsenale e' stato scoperto e sequestrato in provincia di Agrigento. In manette un insospettabile infermiere 50enne, Amedeo Caruana. E' l'esito dell'operazione condotta a Favara dai Carabinieri della locale tenenza e del Nucleo Operativo e Radiomobile del comando provinciale, sviluppata anche in seguito ai recenti fatti di sangue, con particolare attenzione ai possibili traffici di armi e munizioni nel comprensorio. Acquisiti indizi sul favarese, circa venti carabinieri hanno circondato l'abitazione, procedendo a una perquisizione. Le operazioni, durate oltre dodici ore, hanno interessato anche una casa di campagna riconducibile ad Amedeo Caruana. In entrambe e' stato trovato un ingente quantitativo di armi, munizioni, dispositivi di armamento e materiale esplodente, in ottime condizioni ed in perfetto stato di conservazione. E' stato, inoltre, scoperto un vero e proprio laboratorio finalizzato alla fabbricazione di cartucce e all'alterazione di armi. Nel dettaglio, si e' proceduto al sequestro di quattro pistole di diverso calibro, tre mitragliette, un moschetto calibro 9, due carabine, una bomba a mano, una granata, circa 8000 cartucce di diversi calibri e marche, decine di silenziatori e caricatori per pistole e mitragliette, vari strumenti per l'alterazione delle armi e la fabbricazione di munizioni, una maschera antigas, un giubbotto antiproiettile e numerosi accessori. Caruana e' stato condotto nel carcere di Agrigento, mentre le armi sono state inviate al Ris.