Catania, "Le spiagge libere sporche e senza servizi"
"Litorale sporco, degrado ambientale, carenza di servizi: questo è lo stato delle spiagge libere della Playa di Catania, grazie alle inadempienze dell’amministrazione e alla mancanza di controllo". Così il meetup M5s.
Il 9 giugno gli attivisti, insieme ad alcuni cittadini, nell’ambito dell’evento “Puliamo le spiagge e le vie della nostra città”, hanno rimosso dalla spiaggia libera numero due una gran quantità di rifiuti di ogni sorta: bottiglie di vetro, contenitori di plastica e metallo, legname, materiali inerti, pannolini, siringhe e vestiario, abbandonati sulla sabbia in barba al rispetto dell’ambiente.
"Ma la settimana successiva la spiaggia era di nuovo in pessime condizioni - precisano. Ad oggi la situazione è la stessa e, nonostante la stagione balneare sia già aperta dal 15 giugno, le docce non sono attive, mancano gli spogliatoi e non c’è neanche una torretta d’avvistamento per i bagnini, che controllano la sicurezza dei bagnanti dal basso, sotto due ombrelloni fatiscenti e strappati. Questo è il concetto di decoro urbano dell’amministrazione Bianco".
"L’assessore con delega al mare, Rosario D’Agata - si legge in una nota del M5s - dà le solite rassicurazioni: sì, ci sono ritardi, ma gli operai sono al lavoro e tutto sarà risolto al più presto… Quando? Quando le spiagge saranno definitivamente riqualificate, con la garanzia di pulizie periodiche, adeguati controlli e sanzioni per chi abbandona rifiuti? Ogni anno la storia si ripete e i cittadini catanesi non possono usufruire, in modo dignitoso, del loro mare".
"Noi continueremo a vigilare - concludono - e, al contempo, chiediamo all’amministrazione comunale di intervenire immediatamente, con fatti e non a parole, affinché la tutela dell’ambiente e i diritti dei cittadini vengano rispettati".