Ballottaggi, alle urne per scegliere 7 sindaci in Sicilia: batti quorum a Trapani
Urne aperte domani dalle 7 alle 23 per scegliere 7 sindaci in Sicilia. Nell'Isola i riflettori sono puntati su Trapani, unico capoluogo di provincia, dove c'è in corsa solo il candidato del Pd, Piero Savona. Una corsa anomala dopo la rinuncia di Girolamo Fazio a partecipare al ballottaggio. Due le condizioni affinchè Savona diventi sindaco di Trapani: l'affluenza alle urne del 50% degli elettori aventi diritto al voto ed almeno il 25% delle preferenze che il candidato dovrà riportare.
Gli altri Comuni interessati ai ballottaggi sono: Termini Imerese, Sciacca, Niscemi, Floridia, Palagonia e Scordia.
Il Comune più grosso chiamato al voto è Termini Imerese, nel Palermitano dove gli aspiranti sindaci sono Vincenzo Fasone, docente universitario per il Centrosinistra e Francesco Giunta, avvocato per il Centrodestra. A Floridia, al termine di una campagna avvelenatissima, è tra Orazio Scalorino (Centrosinistra) e Gianni Limoli (Centrodestra). In provincia di Agrigento si vota a Sciacca. In corsa Calogero Bono (cd) e Francesca Valenti (cs). Due i Comuni della provincia di Catania dove la partita è rimasta aperta. A Palagonia vanno al ballottaggio Salvatore Astuti e Salvatore Valerio Maletta, entrambi espressione del Centro sinistra, mentre a Scordia il confronto è fra Maria Contarino del Movimento 5 Stelle e Francesco Barchitta (Centro sinistra). A Niscemi, nel nisseno, la sfida è tra due candidati espressioni di liste civiche, Massimiliano Conti ed il sindaco uscente Francesco La Rosa.
A livello nazionale i Comuni chiamati al ballottaggio sono 111, con 3 capoluoghi di Regione (Catanzaro, Genova, L'Aquila) e 19 comuni capoluogo di provincia (Alessandria, Asti, Belluno, Como, Gorizia, La Spezia, Lecce, Lodi, Lucca, Monza, Oristano, Padova, Parma, Piacenza, Pistoia, Rieti, Taranto, Trapani e Verona).