Videosorveglianza a casa per spacciare: arrestato a Messina
Aveva installato delle telecamere per sorvegliare l'abitazione in cui spacciava droga. Si tratta di Antonino Arrigo, 43 ani, genovese di origine, ma residente a Messina, arrestat per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio dalla squadra mobile della citta' dello Stretto con la collaborazione dell'unita' cinofila del locale gruppo della Guardia di Finanza. Una perquisizione nella sua abitazione ha portato al rinvenimento di un ingente quantitativo di cocaina, marijuana ed hashish, oltre ad un'agenda con manoscritti di conteggi e nominativi e la cifra contante di mille euro conservata nella tasca di un indumento riposto nell'armadio della stanza da letto.
Un'organizzazione da vero professionista del campo, evidenziata da un sofisticato sistema di sorveglianza: 4 telecamere posizionate sul tetto della palazzina e collegate a due televisori, collocati uno nel salone d'ingresso l'altro in cucina, davano un'ampia panoramica sia del piazzale condominiale che del retro. Arrigo aveva in tal modo la possibilita' non solo di monitorare ed organizzare il flusso dei clienti, ma anche di vigilare costantemente l'accesso all'area condominiale per eventualmente disfarsi degli stupefacenti in caso di incursioni delle forze dell'ordine, come ha tentato di fare in occasione dell'arresto, lanciando un sacchetto di plastica dalla finestra dell'abitazione raccolto dagli operatori di polizia che avevano circondato il perimetro della palazzina. Droga e' stata rinvenuta anche all'interno dell'abitazione in un portacenere, avvolta da carta stagnola.