Inchiesta sul nuovo ospedale Ragusa, la Regione invia ispettori
Nominata dall'assessorato regionale alla Salute una terna ispettiva sul caso del nuovo ospedale "Giovanni Paolo II" di Ragusa al centro di una inchiesta su alcuni appalti. Ad annunciarlo il presidente della Commissione Sanita' dell'Ars Giuseppe Digiacomo che afferma di avere sentito l'assessore Baldo Gucciardi e che parla di "totale delegittimazione dell'attuale direzione generale, che si e' vista mettere i sigilli per evitare che i malati fossero allocati in luoghi non conformi. Gia' dalla relazione trasmessa, si desume la piena consapevolezza che la struttura della quale s'annunciava l'apertura, e che aveva comportato sospensione di ricoveri e allocazione dei pazienti in strutture diverse dentro e fuori provincia, era inagibile". Il tutto "sulla pelle di pazienti e personale, personale stanco, stressato, deluso e preoccupato che adesso viene da noi a sfogare la propria amarezza". La Commissione convochera' in questi giorni un'audizione per far luce su quanto accaduto, e, ai sensi dello statuto e del regolamento, ispezionera' e indaghera' "su questi fatti che, comunque, rappresentano una pagina dolorosa, imbarazzante che la terra iblea non si meritava. Se, in questo delicato momento, il dottor Arico' si facesse da parte facilitando percorsi e interlocuzioni con Procura e altre istituzioni e non rimanesse attaccato alla poltrona non si capisce per quale ragione, si riabiliterebbe parzialmente, se non altro su un piano deontologico e mostrerebbe un senso di responsabilita' ad oggi carente".