Missile Icbn lanciato dalla Corea: preoccupazione in Usa e Seul
Washington e Seul confermano: il missile lanciato martedi' dalla Corea del Nord era un vettore intercontinentale (Icbm, nell'acronimo in inglese) in grado di raggiungere gli Stati Uniti, in particolare l'Alaska. E come riposta a questa sfida nuova e senza precedenti, Stati Uniti e Corea del Sud hanno lanciato un avvertimento all'isolato regime con un'esercitazione missilistica congiunta.
Dal territorio sudcoreano sono stati lanciati verso il Mar del Giappone missili a corto raggio, gli Hyunmoo-2A di Seul e gli Atacms (Army Tactical Missile System) americani. "La Corea del Nord e' una minaccia agli Stati Uniti e ai nostri alleati", ha sottolineato in una nota il Comando Usa nel Pacifico. "Assieme alla Repubblica di Corea", la Corea del Sud, "abbiamo condotto un'esercitazione combinata per dimostrare la nostra capacita' di precisione".
Del resto, il test nordcoreano rappresenta "una nuova escalation della minaccia" di Pyongyang, come ha sottolineato il segretario di Stato Usa, Rex Tillerson, che ha chiesto una "azione globale" per fermare il regime di Kim Jong-un. "Tutte le nazioni dovrebbero dimostrare pubblicamente alla Corea del Nord che ci sono conseguenze al perseguimento delle armi nucleari", ha aggiunto Tillerson.
Anche il ministero della Difesa di Seul ha confermato che il test e' stato condotto con una versione aggiornata dello Hwasong 12, il missile in grado di colpire le basi Usa nel Pacifico, compresa l'isola di Guam, e mettendo a rischio anche le Hawaii e l'Alaska. Il lancio portera' la Corea del Nord alla "auto-distruzione" ha dichiarato il ministro della Difesa di Seul, Han Min-koo, ed e' stato condotto in chiara violazione delle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Il missile lanciato dal regime nord-coreano, secondo le stime di Seul, e' in grado di colpire un bersaglio a settemila-ottomila chilometri di distanza, anche se per il Ministero della Difesa sud-coreano non ci sono ancora prove sufficienti per affermare che il rientro nell'atmosfera del missile sia avvenuto con successo.
Intanto la Corea del Nord non si intimorisce: ha fatto sapere che il nuovo modello di missile puo' caricare una "larga, pesante" testata nucleare, in grado di rientrare intatta nell'atmosfera. La rivendicazione e' stata riportata dall'agenzia di stampa nord-coreana Korean Central News Agency, che ha affermato che il Paese non intende entrare in negoziati con gli Stati Uniti fino a quando Washington non mettera' fine all'atteggiamento ostile nei confronti di Pyongyang. Al lancio, ha confermato l'agenzia, ha presenziato con soddisfazione il leader nord-coreano, Kim Jong-un. "Con un largo sorriso sul volto", scrive l'agenzia nord-coreana, Kim "ha detto a funzionari, scienziati e tecnici che agli americani bastardi non piacera' il 'pacco regalo' inviato per il Giorno dell'Indipendenza"; e ha aggiunto che ne seguiranno altri in futuro.
Ora gli Stati Uniti hanno richiesto, assieme a Giappone e Corea del Sud, una riunione di emergenza a porte chiuse del Consiglio di Sicurezza dell'Onu: si terra' oggi, nel primo pomeriggio (orario di New York) e discutera' le contromosse nei confronti di Pyongyang, tra cui probabilmente anche l'adozione di nuove sanzioni.