Armi e droga a Catania, altro colpo al gruppo dei Nizza: 26 arresti
Un'imponente operazione del comando provinciale dei carabinieri di Catania e' scattata all'alba. I militari hanno passato al setaccio due interi agglomerati del centro e della periferia nord della citta', i popolari quartieri San Cristoforo e San Giovanni Galermo, considerati tra i piu' redditizi "supermarket" della droga, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale etneo, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia. Sono in tutto 26 le persone indagate per i reati di associazione mafiosa, armi e traffico di stupefacenti ed estorsione, ritenute appartenenti al clan Santapaola, capeggiato negli anni 2015 e 2016 da Francesco Santapaola e da Marcello Magri'.
L'operazione di oggi si inquadra in un'ampia strategia di contrasto della Procura della Repubblica e dei carabinieri del Reparto Operativo che ha consentito, dal gennaio 2015 fino ad oggi, di eseguire numerosi provvedimenti cautelari e disarticolare completamente il gruppo dei fratelli Nizza, capeggiato da Andrea Luca, irreperibile dal dicembre 2014 e inserito nell'elenco dei latitanti piu' pericolosi del ministero dell'Interno, tratto in arresto il 15 gennaio 2017 dai militari del Reparto Operativo di Catania, che negli ultimi anni era riuscito a creare un vero e proprio "cartello" della droga con il monopolio delle "piazze di spaccio" in diversi quartieri della citta' acquisendo notevole consenso all'interno della famiglia Santapaola, poiche' in grado di reclutare centinaia di affiliati, acquistare ingenti quantitativi di stupefacente da immettere sul mercato, garantendo cosi' rilevanti flussi di denaro in contanti da reinvestire in settori economici e finanziari. I particolari dell'operazione verranno illustrati nel corso di una conferenza stampa che si terra' alle ore 11 presso la sala stampa della Procura Distrettuale della Repubblica di Catania.
Nell'operazione "Carthago 2" sono state arrestate 23 persone delle 26 inserite nell'ordinanza di custodia cautelare. Le accuse sono di associazione mafiosa finalizzata al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti ed estorsione con l'aggravante del metodo mafioso. Gli indagati sono tutti ritenuti appartenenti al clan Santapaola capeggiato negli anni 2015 e 2016 da Francesco Santapaola, figlio del capomafia Nitto, e da Marcello Magri'. Le investigazioni dei carabinieri del comando provinciale hanno accertato che prima Francesco Santapaola e dopo il suo arresto Marcello Magri' sono stati i reggenti del clan con il compito di relazionarsi con il resto della famiglia mafiosa di Cosa nostra, e con le altre organizzazioni territoriali, mentre il mercato della droga e' rimasto saldamente nelle mani di Rosario Lombardo che, nonostante una condanna a 20 anni di carcere e a un'altra in secondo grado ad altri 20 anni per associazione mafiosa e traffico di stupefacenti nelle piazze di spaccio di Librino, San Giovani Galermo e San Cristoforo, beneficiava degli arresti domiciliari per una malattia cardiaca.
Le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia hanno permesso di ricostruire le attivita' criminali e l'organigramma del gruppo dirigente dei Nizza, che di fatto ha controllato il traffico di stupefacenti nel quartiere di San Cristoforo. Questi ultimi, negli anni passati sono riusciti a creare il cartello della droga con il monopolio delle piazze di spaccio dei tre quartieri periferici di Catania e grazie ai cospicui profitti derivanti dallo smercio delle sostanze stupefacenti aveva acquisito un peso considerevole all'interno del clan Santapaola, essendo in grado di reclutare e retribuire centinaia di affiliati e di acquistare ingenti quantitativi di droga dalla 'Ndrangheta calabrese e in Campania. Gli investigatori hanno scoperto anche che nel solo quartiere di San Cristoforo di Nizza riuscivano a guadagnare 80 mila euro a settimana nelle quindici piazze del quartiere. La droga leggera, ovvero la marjuana, veniva acquistata in Albania e pagata una cifra che variava tra i 600 e gli 800 euro al chilogrammo per essere venduta tra 1.800 e 2.300 euro all'ingrosso a Catania fino a 10 mila euro al chilogramma al dettaglio.
Elenco delle persone sottoposte all’ordinanza cautelare:
AMANTEA Massimo, 40 anni
BELVISO Francesco, 47 anni;
BONANNO Salvatore, 30 anni;
BONCALDO Giuseppe, 45 anni, già detenuto;
BURRELLO Carlo, 24 anni, già detenuto;
CONTARINI Domenico, 46 anni;
CRISTALDI Antonio, 42 anni, già detenuto;
GRASSO Sebastiano, 60 anni;
LOMBARDO Rosario, 49 anni;
MAGRI’ Angelo Marcello, 47 anni, già detenuto;
NIZZA Natale, 21 anni;
NIZZA Natale Dario, 24 anni, già detenuto;
NIZZA Salvatore, 42 anni, già detenuto;
PASTURA Giuseppe, 27 anni;
PETRALIA Francesco, 55 anni, già detenuto;
PINTO Francesco, 42 anni, già detenuto;
ROMEO Vito, 41 anni, già detenuto;
SANTORO Arnaldo, 40 anni, già detenuto;
SAPUPPO Biagio, 34 anni,
SANTAPAOLA Francesco, 38 anni, già detenuto;
SCUDERI Francesco, 30 anni, già detenuto;
VINCIGUERRA Giuseppe, 29 anni, già detenuto;
SCALETTA Giuseppe, 51 anni, già detenuto.