Alfano: la Libia partner privilegiato per hub nel Mediterraneo
Gli investimenti in Libia da parte delle imprese italiane avverranno "nella logica di mercato", ma "possiamo e dobbiamo sostenere insieme", ha detto il ministro agli Affari esteri Angelino Alfano al primo forum Italo-libico ad Agrigento, davanti a una delegazione del governo libico e a un centinaio di imprese italiane, "con la diplomazia economica, quelle imprese che fanno questa scelta. Avranno il massimo sostegno della Farnesina e dell'Ambasciata. Perche' la Libia non e' soltanto un partner privilegiato, ma il partner privilegiato con il quale vogliamo progettare un grande hub economico nel Mediterraneo".
"Crediamo nella cooperazione con l'Italia e vogliano eliminare ogni ostacolo e impedimento alle imprese, anche attraverso una nuova legge sugli investimenti che agevoli un partenariato equilibrato. Vogliamo tutto questo per uno sviluppo nuovo, perche' crediamo che mille giovani libici che studiano, si formano e lavorano, sono mille miliziani in meno. Mille penne in piu' significano mille fucili in meno". Lo ha detto il ministro dell'Economia libico Nasir Shaghlan, al primo forum economico italo-libico ad Agrigento. "L'est della Libia - ha proseguito - sta bene, il centro sta migliorando e presto tutta la Libia stara' meglio. Le imprese private - ha concluso scherzando - amano il rischio... chi non risica non rosica... Ma e' vero che occorre un limite al rischio... e contiamo che presto tutto il Paese sara' piu' sicuro".
"La Libia si affaccia a una fase di ricostruzione e sviluppo: serve un sforzo di tutti e l'Italia e' un paese amico che vuole la stabilita' della Libia e ha sempre svolto un ruolo per sostenerne lo sviluppo. Come governo noi sosteniamo gli imprenditori e la cooperazione tra Libia e Italia". Lo ha detto il vice premier libico Ahmed Omar Maitig, al primo Forum economico italo-libico ad Agrigento. "Vogliamo una cooperazione economica e politica per arrivare a un benessere della regione e a una ricostruzione - ha aggiunto - a un rapporto solido su vari ambiti, riattivando i tanti accordi economici firmati in passato. Abbiamo patito molto, chiediamo ai nostri veri partner come l'Italia di sostenerci perche' non ci sara' sviluppo e stabilita' nel Mediterraneo se non ci sara' in Libia".