Milioni in strada in Turchia, Erdogan parla alla folla
Milioni di persone si sono riversate in strada in Turchia celebrare il primo anniversario del colpo di stato in e ricordarne i morti di quella notte. La folla a Istanbul ha iniziato sin dal primo pomeriggio a confluire in prossimita' del ponte sul Bosforo, dove 34 persone furono uccise dall'esercito che, con la presa del ponte, diede il via al golpe. Da quel giorno in poi il ponte e' stato ribattezzato "ponte dei Martiri". Il presidente Recep Tayyip Erdogan e' giunto da Ankara scortato da jet da guerra F16. Erdogan ha poi parlato ad Istanbul, seguito in tutto il Paese grazie a enormi maxischermi. "Un anno fa la gente e' scesa in piazza senza armi, ma con sole bandiere e con qualcosa di piu' potente delle armi: un ideale in cui credere". Erdogan ha poi attaccato il leader dell'opposizione Kemal Kilicdaroglu, definito "un codardo" per non essere sceso in strada. "Se lo avessi saputo non lo avrei invitato al meeting di unita' nazionale", ha detto Erdogan riferendosi a un meeting dello scorso agosto cui parteciparono tutti i partiti. "Kilicdaroglu parla di golpe 'controllato'? Come lui parlano solo i golpisti", ha poi attaccato Erdogan. Acuni gruppi di persone hanno inneggiato al ritorno alla pena di morte. Il presidente ha prontamente ribadito di essere pronto a firmare la legge dopo l'approvazione del parlamento. Oltre ad Erdogan ha parlato il premier Binali Yildirim, che ha sfilato a Cengelkoy, quartiere di Istanbul dove persero la vita 17 persone un anno fa. "Non ci dimenticheremo quello che hanno fatto, i colpevoli la pagheranno. La gente e' ancora arrabbiata, abbiamo il dovere di continuare la nostra battaglia fino a quando anche l'ultimo golpista non sara' arrestato". Si ritiene che la mente del golpe del 15 luglio 2016 sia l'imam e miliardario residente negli Stati Uniti Fetullah Gulen, ex alleato di Erdogan e considerato il capo di una organizzazione sovversiva. Circa 250 fiaccole sono state accese per ricordare i morti di quella tragica notte per questa nuova festa nazionale che e' stata chiamata "il giorno della democrazia e dell'Unita' nazionale".