Agguato tra Enna e Barrafranca, ucciso commerciante di auto
Ucciso con diversi colpi d'arma da fuoco, forse un fucile a canne mozze. Cosi' e' morto questa mattina, intorno alle 7,30, un commerciante d'auto usate, Filippo Marchì, 50 anni, sposato e padre di due figlie. L'uomo abitava con la famiglia sulla strada provinciale che collega Enna a Barrafranca e di fronte all'abitazione aveva un appezzamento di terreno dove al momento in cui e' stato vittima dell'agguato stava lavando la propria autovettura. A sentire gli spari e ad accorrere per prime sono state proprio la moglie e una figlia della vittima, le quali hanno lanciato l'allarme. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e il sostituto procuratore della Dda di Caltanissetta, Santi Roberto Condorelli. Al momento gli inquirenti hanno reso noto soltanto che l'uomo e' stato raggiunto da numerosi colpi di arma da fuoco, ma secondo indiscrezioni sarebbe stato appunto raggiunto da una o piu' rose di pallettoni sparati da almeno un fucile a canne mozze, anche se non ci sono conferme sul tipo di armi utilizzate. Dieci anni fa Marchi' era stato assolto, sia in primo che in secondo grado, sentenza non impugnata dalla procura, dall'accusa di avere assassinato nel 2001 un imprenditore del settore movimento terra di Barrafranca. L'uomo era stato trovato privo di vita nella sua auto sulla provinciale Enna-Barrafranca, delitto tuttora irrisolto. Marchi' aveva quindi avviato un procedimento per ingiusta detenzione e chiesto un risarcimento al ministero della Giustizia di oltre mezzo milione di euro.
VENTIDUE ANNI FA ERA SFUGGITO AI SICARI
E' un omicidio di stampo mafioso, quello avvenuto questa mattina a Barrafranca (Enna), anche per le modalita' tipiche dell'esecuzione mafiosa. I sicari dopo aver sparato al commerciante di auto usate Filippo Marchi', 50 anni, lo hanno finito con un colpo che gli ha devastato il volto. Esattamente 22 anni fa, il 21 luglio del 1995, Marchi' era sfuggito ai sicari che avevano affiancato l'auto sulla quale viaggiava con la moglie. Marchi' era rimasto illeso, ma uno dei colpi esplosi dai killer aveva ferito in modo non grave la donna. Marchi' che ha sempre commerciato in auto usate, in gran parte importate dalla Germania, era incensurato, essendo stato assolto dall'accusa di avere assassinato per motivi personali un imprenditore di Barrafranca, vicenda per la quale gli venne anche riconosciuto il risarcimento per l'ingiusta detenzione. Dopo l'assoluzione Marchi' non risulta piu' essere stato coinvolto in inchieste o operazioni contro la criminalita' organizzata, anche se l'arrivo sul luogo del delitto del sostituto procuratore Condorelli della Dda di Caltanissetta che da subito ha assunto il coordinamento delle indagini, lascia intendere che la pista seguita fin dalle primissime ore del delitto e' quella mafiosa. I sicari sarebbero entrati all'interno della proprieta' di campagna dove Marchi' stava lavando la macchina con l'idropompa, il cui rumore potrebbe avere impedito all'uomo di sentire che si stava avvicinando qualcuno. I colpi sarebbero stati esplosi da distanza ravvicinata, quindi i killer quando l'uomo era a terra gli hanno sparato al volto.