Regionali, Crocetta sfida il Pd: "Se non mi vogliono mi candido lo stesso alla Presidenza"
"Se il Pd o la coalizione presentano un altro candidato mi candidero' comunque. Io sono il candidato naturale, loro designino pure chi vogliono". Lo ha affermato il presidente della Regione Rosario Crocetta rispondendo alla domanda dei giornalisti che gli chiedevano se e' sua intenzione fare un passo indietro nel caso in cui la coalizione di centrosinistra o il Pd scegliessero un altro candidato alla presidenza della Regione. "Solo per la candidatura di Grasso ho gia' detto che avrei fatto un passo indietro", ha aggiunto.
"Se mi candido da solo prendo tra il 22 e il 24 per cento". E' la stima del presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta, che oggi pomeriggio ha ufficializzato la sua ricandidatura in vista delle Regionali del 5 novembre, dicendosi pronto alle primarie e alla sfida anche con chi nel Pd non lo vuole. Insomma, in caso di frattura insanabile, potrebbe anche correre decidendo di 'impugnare' solo il suo Megafono. Una vera e propria grana per il Pd e il centrosinistra. "Ho fatto un confronto con altri candidati del centrosinistra e vi assicuro che non c'e' alcun confronto. Per questo voglio primarie vere", ha proseguito il governatore.
Ma dai centristi arriva l'alt a Crocetta: "Le parole del presidente del Senato Piero Grasso sulla sua rinuncia a candidarsi alla guida della nostra regione devono far accelerare il percorso di costruzione della alleanza programmatica per giungere alla indicazione del candidato presidente. Noi Centristi abbiamo ritenuto di lasciare il governo Crocetta anche contro ogni tentativo di ricandidatura del governatore uscente e stiamo lavorando ad una ricostruzione dell'area moderata e popolare. Abbiamo anche la consapevolezza che spetta a noi indicare un candidato per la Presidenza della regione e abbiamo gia' mosso i primi passi individuando Gianpiero D'Alia per questo ruolo". Lo afferma Marco Forzese, capogruppo dei Centristi per la Sicilia all'Assemblea regionale siciliana. "Cio' che manca sinora - aggiunge - e' la chiarezza nel Pd che non ha mollato Crocetta e sembra attendere mosse che non si capisce bene quali debbano essere. Crocetta annuncia la candidatura e noi non la sosteniamo. Il Pd a questo punto, in ottica nazionale di collaborazione, valuti D'Alia e si impegni per una larga coalizione di centrosinistra".