Palermo, il 28 luglio la "Notte reale": aperta la Sala D'Ercole
Sara' aperta al pubblico Sala D'Ercole, la stanza del Palazzo Reale dove si svolgono le sedute del parlamento siciliano. Il prossimo venerdi 28 luglio dalle 19 fino all'1 del mattino, sara' possibile per chiunque visitare gratis, senza acquistare alcun biglietto, anche il resto del Palazzo. Ritorna infatti quest'anno, dopo il successo del 2016, l'iniziativa "Notte reale", presentata dal presidente dell'Ars Giovanni Ardizzone, dal vicepresidente Giuseppe Lupo e da Francesco Forgione, direttore della Fondazione Federico II che gestisce il complesso monumentale di cui fa parte al Cappella Palatina.
"Visto il successo dello scorso anno che ha visto arrivare in una sola notte oltre 15 mila visitatori - ha detto Ardizzone - abbiamo deciso di ripetere l'evento. Si tratta di un appuntamento inaugurato in questa legislatura, mi auguro possa proseguire anche nelle prossime, per la grandissima partecipazione, non solo dei palermitani, ma di tutti i siciliani". Durante la notte reale sara' possibile per i visitatori accedere a tutti gli appartamenti reali, al piano parlamentare e a Sala d'Ercole, dove si riunisce l'assemblea per la sua attivita' legislativa, finora rimasta in questa occasione, chiusa al pubblico. La visita al Palazzo Reale includera' anche i Giardini Reali, da poco riaperti, dove si alterneranno tre gruppi musicali: gli Ottoni Animati, l'Ensemble Armonhia e Gianni Gebbia Trio.
Nelle Sale del Duca di Montalto sara' possibile visitare, sempre gratuitamente, la mostra 'Novecento Italiano Una storia', con oltre 70 opere provenienti da prestigiose collezioni private. Sulla facciata principale del palazzo dal lato di piazza del Parlamento si assistera' alla proiezione di un video mapping 3d in un gioco di animazioni e immagini attraverso combinazioni di luci. Ma l'augurio per gli organizzatori e' che non si verifichino piu' presenze dello scorso anno. "Non e' stato facile gestire tutto quel flusso di persone - ha detto Forgione - la gente e' rimasta in fila anche per 4 ore e temevamo anche per la sicurezza, senza l'aiuto dell'associazione dei carabinieri volontari non saremmo riusciti a farcela".