Incendi: Alcamo, aperta un'inchiesta per disastro ambientale
Aperto un fascicolo di indagine sull'incendio che ieri ha distrutto un impianto di stoccaggio di rifiuti plastici ad Alcamo, nel trapanese, generando una densa nube nera. L'accusa, al momento a carico di ignoti, della Procura di Trapani e' di disastro ambientale e si basa sulla distruzione dell'area nella quale si trova l'azienda di rifiuti e l'inquinamento tossico scaturito. Le indagini vengono eseguite dai carabinieri che sin da ieri si trovano sul luogo. La prefettura di Trapani ha costituito un'unita' di crisi con le forze di polizia, dei vigili del fuoco, della Protezione civile eegionale e del Corpo Forestale.
Il sindaco Domenico Surdi con nuova ordinanza stamane aveva invitato in via precauzionale i cittadini a evitare di stazionare all'aperto, a tenere gli infissi di casa chiusi e a limitare il piu' possibile gli spostamenti. Il dipartimento di prevenzione dell'Azienda sanitaria provinciale si sta occupando, intanto, dei profili relativi alla salute umana, il dipartimento veterinario dell'Asp della salute animale, mentre l'Arpa degli aspetti ambientali e del monitoraggio sulla qualita' dell'aria. Sono gia' in corso ispezioni e campionamenti sulle colture e i prodotti agricoli della zona e sugli alimenti, per verificare se vi siano rischi per la salute, insieme al monitoraggio delle risorse idropotabili delle acque sotterranee e superficiali, mentre controlli vengono effettuati anche sugli animali dai veterinari dell'Asp.