Salgono a 24 i morti in Kenia nel dopo voto
E' salito ad almeno 24 morti il bilancio delle violenze che hanno pervaso il kenya dopo il risultato delle elezioni presidenziali. Lo afferma una Ong keniana dedita alla difesa dei diritti umani. Secondo il Kenya National Commission on Human Rights, 17 persone sono state uccise nella sola capitale Nairobi. Il conteggio, ha aggiunto l'ong, è basato su testimonianze e racconti di familiari. Secondo i media locali, fra cui The Star, durante la notte almeno 9 giovani sono stati uccisi dalla polizia a Kisumu, roccaforte del candidato perdente, Raila Odinga. La polizia kenyana afferma che le uccisioni sono da collegarsi a episodi di sciacallaggio. I corpi, scrivono i media, sono stati portati all'obitorio. Diversi i feriti: nell'ospedale di Kisumu sono ricoverate quattro persone con ferite di arma da fuoco e almeno altre sei con traumi da pestaggio. Alcuni testimoni, citati da The Star, affermano che agenti della polizia compiono pestaggi nelle case. Le tv mostrano poliziotti in assetto antisommossa e che fanno uso di cannoni ad acqua nel sobborgo di Kibera, alle porte di Nairobi, altro territorio che ha votato in massa per Odinga. Un uomo a Nairobi ha denunciato che la figlia di nove anni è rimasta uccisa da una pallottola vagante, stamane, durante gli scontri tra polizia e sostenitori dell'opposizione, dopo l'annuncio della vittoria di Uhuru Kenyatta alle presidenziali in Kenya. Wycliff Mokaya ha affermato che la figlia era al balcone di un edificio nella zona nord della capitale, "a giocare con i suoi amici, quando improvvisamente è caduta a terra". In precedenza la polizia aveva reso noto di aver ucciso due persone durante scontri nella città di Kisumu