Cobas: c'è carenza di infermieri all'Asp di Siracusa
"Riteniamo parziali e insufficienti i numeri del personale non medico da coprire presso l’Asp di Siracusa, secondo quanto riportato dagli organi di stampa il 14 di agosto. Se invece così fosse, al solito, i dati forniti nasconderebbe la realtà dei posti disponibili da colmare. Considerazione preliminare è attualmente la grave carenza di infermieri e non solo; bene, sono in servizio più di duecento incaricati, con la totale assenza del personale di supporto gli OSS per esercitare l’attività assistenziale, ciò significa che verrebbero stabilizzati molto meno della prevista percentuale del 50% per la stabilizzazione di infermieri, ripetiamo, zero per gli OSS. L’Asp e gli Enti preposti alla vigilanza (ispettorato del lavoro), sono stati sollecitati a intervenire tramite il legale del Collegio Ipasvi da parte di cinque infermieri a rispondere in giudizio sul proprio demansionamento, dovuto fondamentalmente alla carenza degli operatori socio sanitari e ai cosiddetti “imboscati”. Con notevole aumento di carichi di lavoro, gli infermieri professionali sopperiscono a l’annosa situazione di insufficiente attività assistenziale che ricadono come è facile dedurre, anche sui parenti degli utenti ricoverati, in special modo alla cura dell’igiene e somministrazione pasti. L’assistenza è carente, infermieri ridotti come numero e con mansioni non proprie presso le corsie, altrettanto paradossale invece un aumento ingiustificato di infermieri presso ambulatori oppure in servizi amministrativi". A denunciare la carenze di infermieri è Pietro Valenti, della Federazione Sanità Cobas.