Un anno fa il terremoto ad Amatrice: fiaccolata e preghiere
C'e' silenzio, o quasi, e clima di mestizia e dolore nelle strade di Amatrice, quelle percorribili e non interdetto perche' in zona rossa. Molti giovani all'esterno del bar all'ingresso del paese, ma i toni sono bassi. Nel paese simbolo della devastazione portata dal terremoto di un anno fa cominciano ad affluire persone, anche dai paesi vicini del Reatino e dell'Aquilano, per prendere parte alla cerimonia che a partire dall'1,30 commemorera' le 239 vittime in questo paese a causa del sisma ed essere partecipi in qualche modo del dolore di questa comunita'. Momento chiave sara' il rintocco delle campane alle 3 e 36, l'ora in cui la notte tra il 23 e il 24 agosto 2016 ci fu il terremoto nell'Appennino centrale. Prima saranno letti i nomi delle vittime. Un rintocco per ciascuna vittima. Quanti arrivano, si soffermano a guardare le macerie, le case piegate dalla furia del sisma. Qualcuno fa anche foto. Si evitano i Selfie, ci sono anche i cartelli in strada che invitano ad evitare selfie: è un luogo che merita rispetto. Domani mattina alle 11 celebrazione eucaristica nella tenda-base al campo sportivo, presente anche il premier Gentiloni.