Brigate rosse, a Genova dopo 37 anni indagini per omicidio
A 37 anni dal blitz dei Carabinieri nel covo delle Brigate Rosse di via Fracchia a Genova, il 28 marzo del 1980, la Procura della Repubblica del capoluogo ligure ha aperto un fascicolo per omicidio per l'uccisione del brigatista Riccardo Dura. L'indagine e' stata affidata ai magistrati genovesi dell'antiterrorismo in seguito alla presentazione di un esposto a carico di ignoti da parte di un ricercatore universitario, Luigi Grasso, che a fine anni '70 venne accusato di terrorismo e poi prosciolto.
"Quello di Dura e' stato un omicidio volontario, venne ucciso con un solo colpo alla nuca", e' l'ipotesi scritta nella denuncia di cui ha dato notizia il Secolo XIX, su cui l'apertura del fascicolo e' un atto dovuto in attesa di valutare in che modo procedere.
L'irruzione di via Fracchia nel covo genovese delle Br, nata da alcune dichiarazioni rese dal terrorista Patrizio Peci, porto' a decapitare una delle principali basi dell'organizzazione e si concluse con uno scontro a fuoco tra i carabinieri del generale Dalla Chiesa e i quattro brigatisti presenti nell'appartamento.