Cefalù, romena cerca soldi per un'associazione fantasma: denunciata
La polizia a Cefalu', ha denunciato per falso e truffa aggravata una donna 40enne rumena che, davanti l'ingresso del duomo, accreditandosi come rappresentante di una associazione di assistenza ai sordomuti poveri e portatori di handicap, chiedeva offerte in denaro. Agenti in abiti civili, durante controlli nel centro storico e nell'area pedonale della cittadina normanna, hanno visto la donna esibire un foglio di carta intestata e, simulando di essere sordomuta, cercare contributi in favore di questa associazione, avendo anche al collo un tesserino identificativo con la proprio foto e le proprie generalita'; fingendosi turisti, sono dapprima stati al gioco, poi si sono qualificati chiedendo notizie in merito all'associazione.
La rumena non e' stata in grado di fornire alcuna notizia utile e ha esibito una carta d'identita' rumena,rivelando cosi' di non esser sordo-muta. Gli accertamenti hanno mostrato che ha precedenti di polizia per reati predatori. Oltre al tesserino di disabile che portava al collo palesemente falso, la 40enne e' stata trovata in possesso di una cartellina contenente fogli con l'intestazione della presunta associazione in cui erano meticolosamente annotati nomi e relativi contributi ricevuti da ogni passante, per lo piu' stranieri, per importi oscillanti tra i cinque e i dieci euro. Dalle cifre fino a quel momento annotate, l'incasso fino a quel momento si sarebbe aggirato intorno ad un centinaio di euro.
(Immagine di repertorio)