Commissione a Pachino su contenzioso con la Busso, replica il sindaco
Il sindaco di Pachino interviene sul contenzioso tra il Comune e la Busso, dopo l'articolo pubblicato sul nostro giornale il 14 luglio 2017 dal titolo “Pachino, contenzioso con la Busso: Commissione chiede consulenza di esterni”. Ecco il testo inviato dall'ufficio stampa dell'amministrazione comunale di Pachino.
" Si smentisce il contenuto dello stesso riferito all’attribuzione del consigliere comunale Salvatore Spataro quale rappresentante della maggioranza nella Commissione di indagine sul contenzioso tra il Comune e l’impresa Busso, atteso che l’elezione della Commissione è avvenuta, a norma di regolamento, a scrutinio segreto. Per cui è impossibile stabilire come abbiano votato i singoli consiglieri comunali.
Altra questione è, invece, la legittimità dell’atto approvato dal consiglio comunale nella seduta del 12 giugno 2017, in cui è stata istituita la stessa Commissione di indagine.
Sulla questione il segretario generale dell’ente, Carmelo Innocente, ha espresso formalmente i propri dubbi comunicandolo al sindaco, al presidente del consiglio e alla Procura generale della Corte de conti.
Secondo quanto scritto dal segretario, infatti, l’istituzione della commissione, per cui è stato chiesto l’annullamento in autotutela, è viziata da tre ordini di motivi:
1 – l’istituzione, l’oggetto e la sua composizione è stata adottata dal consiglio comunale nella seduta del 12 giugno 2017 senza che l’argomento fosse stato posto preventivamente all’ordine del giorno giusta convocazione del c.c. protocollo n. 17230 del 01 giugno 2017 (circostanza questa aggravata dal fatto che non tutti i consiglieri assegnati erano presenti);
2 – l’atto risulta carente di parere tecnico del competente responsabile di P.O. o, in caso di assenza e/o impedimento, del segretario che assiste all’adunanza;
3- l’atto risulta carente della regolarità contabile ed eventuale attestazione di copertura finanziaria per i successivi provvedimenti.