Modica, ordinanze del sindaco disattese: scattano 14 denunce
Quattordici persone sono state deferite in stato di libertà dalla Polizia Locale di Modica alla Procura della Repubblica di Ragusa per inosservanza di ordinanze emesse dal sindaco, Ignazio Abbate. In particolare nel corso della stagione estiva, in seguito a servizi di controllo del territorio, era emerso che gli interessati, proprietari di immobili, non avevano avuto cura di provvedere alla scerbatura di giardini o terreni in modo da evitare pericoli d’incendio. Nei loro confronti, su segnalazione del Nope (Nucleo Operativo di Polizia Edilizia ed Ecologica), il sindaco aveva emesso ordinanza attraverso la quale intimava ai proprietari di provvedere immediatamente alla pulizia delle rispettive proprietà. Sono stati centinaia i provvedimenti a firma del primo cittadino: sei persone, a seguito di ulteriori accertamenti, sono risultati inadempienti per cui nei loro confronti è scattata la denuncia ai sensi dell’art. 347 del Codice di Procedura Penale.
Le altre otto persone deferite sono accusate di reati di natura urbanistica, accertati nel corso di appositi controlli sempre da parte del Nope. Complessivamente l’organismo della Polizia Locale ha effettuato 42 sopralluoghi.
“E’ evidente – spiega il comandante Rosario Cannizzaro – che tenere puliti da erbacce e quant’altro gli immobili oltre che obbligatorio rappresenta una forte collaborazione del cittadino con la pubblica amministrazione. La scerbatura non va sottovalutata. Grazie agli interventi predisposti dall’amministrazione sulle strade e, quindi, cigli comunali, e ai controlli che abbiamo eseguito costantemente, Modica ha fatto registrare, nel territorio ibleo, il più basso numero di interventi dei vigili del fuoco riguardo agli incendi, fatto riconosciuto in un apposito incontro in Prefettura”.