Ragusa, la modicana Concetta Caruso nuova prefetta vicaria
Si è insediata in Prefettura, con l’incarico di vicaria del prefetto , la dottoressa Concetta Caruso che rientra a Ragusa a quattro anni di distanza dal suo trasferimento presso la Prefettura di Trapani dove ha svolto analoghe funzioni dal 7 ottobre 2013.
La dottpressa Caruso, modicana, sostituisce Maria Rita Cocciufa, destinata ad altra sede lo scorso mese di aprile. La nuova vicaria, dopo l’immissione nei ruoli dell’Amministrazione Civile dell’Interno nel novembre del 1982, ha svolto gran parte della sua carriera presso la Prefettura di Ragusa, con qualche periodo di interruzione, dal maggio 2009 al febbraio 2011, per l’avvenuta assegnazione alla Prefettura di Agrigento dove ha svolto le funzioni di capo di gabinetto e di dirigente di altre aree.
Numerosi gli incarichi di rilievo svolti dalla dottoressa Caruso nel corso della sua carriera quale dirigente di diverse aree e vasta è l’esperienza maturata negli anni in materie di rilevante importanza come l’Ordine e Sicurezza Pubblica, l’elettorale, la depenalizzazione e l’immigrazione. Nell’ambito delle sue funzioni istituzionali, ha ricoperto, tra le altre, quelle di presidente di commissioni elettorali circondariali, di commissioni di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo, di commissioni di importanti concorsi e di presidente supplente della commissione territoriale per la protezione Internazionale di Siracusa – sezione staccata di Mineo - e di quella di Trapani.
Concetta Caruso è stata anche commissaria straordinaria di alcuni Comuni sciolti per mafia: Campobello di Licata (Agrigento) nel 2009, Siculiana (Agrigento) nel 2010, Montelepre (Palermo) nel 2014 e, recentemente, con decreto del Prefetto di Trapani componente della Commissione di indagine presso il Comune di Castelvetrano (Trapani).
La prefetta di Ragusa, Maria Carmela Librizzi, nel rivolgere il saluto di benvenuto alla nuova vicaria, si è detta certa che la dottoressa Caruso assolverà con grande impegno le funzioni alle quali è stata chiamata, contribuendo a qualificare al meglio l’operato dell’istituzione prefettizia, oggi più che mai chiamata a svolgere quotidianamente un ruolo di grande responsabilità per la presenza di sempre maggiori e complesse istanze sociali.