Ispettore aggredito a Catania, parte l'offensiva dell'Osservatorio dei vigili
Ferma e dura presa di posizione dell'Osservatorio per la Polizia locale, contro la vile aggressione dell'ispettore Luigi Licari, avvenuta due settimane fa a Catania. Un documento è stato stilato dall'Osservatorio al termine di una direzione regionale che si è tenuta a Catenanuova in provincia di Enna.
I poliziotti municipali siciliani ( il presidente Regionale nell'isola è l'ex comandante dei vigili di Siracusa, Salvo Correnti) auspicano "che la giustizia concluda celermente le indagini al fine di perseguire i responsabili della vile aggressione".
"Appaiono inquietanti le modalità dell'aggressione, come descritte in un'intervista del fratello della vittima, Matteo Licari, che lasciano supporre l'intento degli aggressori, di sicuro stampo malavitoso, di volere lanciare un preciso messaggio intimidatorio alle Autorità pubbliche e agli stessi cittadini. Nell'occasione i dirigenti dell'Osservatorio per la Polizia Locale non possono non denunciare pubblicamente che il personale della Polizia Locale è costretta ad operare in totale assenza di opportuni dispositivi di protezione e difesa individuale, pertanto, auspicano che, nel più breve tempo possibile, i responsabili della Sicurezza, ai vari livelli (Parlamento, Governo, Ministero dell'Interno, Prefetti, Sindaci, ciascuno per le proprie competenze e responsabilità) adottino i necessari provvedimenti finalizzati a garantire anche alla Polizia Locale il rispetto dei protocolli concernenti gli strumenti, la formazione ed ogni quant'altro necessario a prevenire i rischi correlati alla complessa attività della polizia di sicurezza".
L'Osservatorio chiede: un'adeguata e continua informazione e formazione al personale della Polizia Locale, in relazione alle attività operative alle quali è comandato di servizio; un numero adeguato di unità, in relazione alle finalità e agli ambienti dei servizi cui sono impiegate; idonei mezzi, apparecchiature tecnologiche, indumenti, dispositivi e strumenti di difesa e protezione (individuali e di gruppo); le necessarie tutele e coperture assicurative, etc.. In caso di reiterato immobilismo da parte dei suddetti Organi competenti, L'Osservatorio per la Polizia Locale si riserva di valutare l'eventualità di denunziare pubblicamente e nelle sedi competenti i responsabili di tali gravi e persistenti omissioni.
Non vogliamo Sindaci e politici di turno che davanti ai giornalisti della carta stampata e della televisione al seguito, facciano dichiarazioni di comodo, solo per giustificare quanto non viene fatto dagli Organi Istituzionali competenti, per dare pari dignità, difese, sicurezze e tutele alle Forze di Polizia Locale, al pari delle altre Forze di Polizia dello Stato."