Palermo, assalto a un portavalori: 12 anni a uno dei rapinatori
Era stato tra i protagonisti della violenta rapina a colpi d'arma da fuoco all'esterno dell'ufficio postale di corso dei Mille a Palermo. Adesso la polizia di Stato ha tratto in arresto, in esecuzione di una ordinanza emessa dalla Corte di Appello di Palermo, Salvatore Bruno, 36 anni, gia' sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di residenza. Con sentenza emessa dalla terza sezione della Corte d'Appello, e' stato condannato a 12 anni e 4 mesi di reclusione, per rapina aggravata nei confronti di una guardia particolare giurata e di tentato omicidio ai danni di poliziotti. I fatti risalgono all'1 agosto 2015 quando il malvivente, con Gianluca De Biasio, 35 anni, Gaetano Castiglione, 44 anni e Giusto Lo Bocchiaro, 43 anni, era entrato in azione in corso dei Mille, nei pressi dell'ufficio postale Guarnaschelli. Una guardia giurata, appena scesa dal furgone blindato, mentre si apprestava a consegnare alle Poste un plico contenente 100.000 euro, era stata aggredita alle spalle dai rapinatori armati di pistola, che gli hanno sottratto il sacco contenente il denaro e la pistola in dotazione. In quella circostanza, gli agenti della Squadra mobile, nel frattempo intervenuti, avevano subito un'immediata e violenta reazione da parte dei malviventi che avevano esploso alcuni colpi d'arma da fuoco, incuranti del fatto che sulla strada fossero presenti numerose persone, tra cui molti anziani in attesa di ritirare la pensione.
Gli agenti, erano riusciti in quel caso a bloccare ed arrestare Castiglione, mentre gli altri componenti del gruppo criminale si davano alla fuga con il denaro contante. Le successive indagini condotte dagli investigatori della Squadra Mobile avevano permesso di rintracciare, rispettivamente il 7 e 18 agosto 2015, Bruno e De Biasio. In particolare, Bruno era stato arrestato mentre si trovava nascosto nel sedile posteriore di un'auto condotta da un suo familiare; De Biasio era stato invece rintracciato in una villetta isolata nei pressi di Trabia. Il Tribunale di Palermo, nel febbraio 2016, aveva condannato De Biasio e Castiglione, gia' reclusi in carcere per quei fatti a 10 anni e 8 mesi per rapina aggravata, assolvendoli per l'accusa di tentato omicidio. Bruno, in quella sede, era stato assolto da entrambi i capi d'imputazione e, conseguentemente, scarcerato. Nella serata del 27 settembre 2017, la Corte d'Appello di Palermo, riformando la sentenza di primo grado, ha riconosciuto i tre colpevoli sia del reato di rapina aggravata che di quello di tentato omicidio, condannandoli rispettivamente a 12 anni e 4 mesi di reclusione Bruno e De Biasio, e 13 anni e 4 mesi Castiglione. Per gli stessi fatti un altro componente del gruppo armato, Lo Bocchiaro, era stato tratto in arresto il 20 novembre 2016 dagli agenti della Squadra Mobile di Palermo, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere , emessa dal Gip presso il Tribunale di Palermo. Lo Bocchiaro, in quella circostanza, aveva aiutato i complici tenendo a distanza dalla guardia giurata, vittima di rapina, le persone li' presenti in attesa, per poi darsi alla fuga.