Da Enna a Brescia, negata la 104 a una docente col marito cieco
A 40 anni costretto a tornare a vivere con i genitori ottantenni, perche', malgrado sia totalmente cieco, alla moglie insegnate non e' stata riconosciuta l'assegnazione provvisoria presso l'ufficio scolastico di Enna, prevista dalla legge 104/92, ed e' stata assegnata ad una scuola del bresciano. Salvatore Bonferraro, fisioterapista, di Regalbuto (Enna) ha perso la vista appena diciassettenne per una gravissima forma di glaucoma, e si e' recentemente sposato. "Dopo il matrimonio per il nuovo anno scolastico di servizio di mia moglie - spiega Bonferraro - abbiamo chiesto l'assegnazione provvisoria interprovinciale nell'Ennese ritenendo che la mia condizione di non vedente con Legge 104/92 ci permettesse comunque di avere una vita familiare quasi normale".
Purtroppo, continua Salvatore Bonferraro, "le operazioni di assegnazione provvisoria dell'Ufficio scolastico provinciale di Enna da luglio si sono protratte fino ad ottobre e solo adesso e' emerso che mia moglie non ha ottenuto l'assegnazione provvisoria, nonostante la precedenza per l'assistenza al coniuge non vedente. Progettavamo dei figli e invece sono stato costretto a ritornare a casa dei miei genitori, accudito da mia madre ottantenne". Bonferraro si e' rivolto al ministro dell'Istruzione e al dirigente dell'Ufficio scolastico di Enna e Caltanissetta, considerato che ad Agrigento, il dirigente dell'Ufficio scolastico, dopo avere richiesto all'Inps le opportune verifiche dei soggetti che avevano ottenuto i trasferimenti in base alla Legge 104 personale, li ha revocati per insussistenza della disabilita'. "Ho chiesto all'Ufficio scolastico di Caltanissetta-Enna di disporre le opportune verifiche tramite le Commissioni mediche e di accertare che tutto sia stato regolare. Al ministro ho chiesto di trovare una soluzione secondo legge".