Con decisione del Tar il sindaco di Lecce è senza maggioranza
Il sindaco di Lecce, Carlo Salvemini, ha annunciato che, insieme agli avvocati ed ai consiglieri comunali del centrosinistra, saranno valutati "i passi successivi" rispetto all'accoglimento da parte del Tar dei ricorsi contro l'attribuzione del premio di maggioranza concesso alla coalizione che lo ha sostenuto nelle ultime elezioni amministrative. "E' una decisione che naturalmente consideravo possibile, data la complessita' di una questione sulla quale si sono misurati avvocati e costituzionalisti, e della quale prendo atto in attesa delle motivazioni della decisione del giudice amministrativo", spiega Salvemini a proposito del pronunciamento del Tar di Lecce. Una decisione che "lo rammento, non mette in discussione la mia elezione, ma la composizione del Consiglio comunale", sottolinea ancora Salvemini. "Motivo per il quale non mi sono costituito in giudizio", aggiunge il sindaco. Il Tar, su ricorso dei candidati consiglieri del centrodestra, ha modificato la decisione della commissione elettorale centrale che aveva attribuito il premio di maggioranza al centrosinistra. Lo schieramento guidato da Salvemini, quindi, non ha piu' la maggioranza dei consiglieri, una situazione che configura la cosiddetta "anatra zoppa".
"Ora i legali insieme ai consiglieri - afferma ancora Carlo Salvemini - valuteranno i passi successivi. Da parte mia attendo gli eventi e continuo a lavorare per il bene della citta'. Come deciso dai leccesi, che mi hanno scelto come loro sindaco. I giorni che verranno chiariranno il contesto politico nel quale l'amministrazione che presiedo dovra' misurarsi. E quelle che saranno le scelte e le decisioni piu' sagge ed utili da prendere nell'interesse della comunita'".
"Non sono sfiduciato o avvilito. Mi sento sempre impegnato a fare bene il mio dovere. Fino a quando valutero' che questo sara' possibile andiamo avanti - conclude il sindaco del capoluogo salentino Carlo Salvemini - ora ci sono 20 giorni di tempo per presentare appello al Consiglio di Stato".