Denise, la Procura di Marsala riapre il caso: si cerca Dna nelle impronte
"La scelta di ampliare le indagini con le nuove tecniche di riconoscimento del Dna e' una svolta senza precedenti. Ci speriamo". A dirlo all'Agi e' l'avvocato Giacomo Frazzitta, legale di parte civile di Piera Maggio, madre di Denise Pipitone scomparsa l'1 settembre 2004 a Mazara del Vallo, nel Trapanese. Il riferimento e' agli accertamenti disposti dalla Procura di Marsala su alcuni campioni sequestrati dagli investigatori nel corso delle indagini con l'obiettivo di rilevare delle tracce di Dna riferibili all'allora bambina che il 26 ottobre compie 17 anni. Gli approfondimenti vengono condotti dal Ris (Reparto investigazione scientifiche) di Messina.
"La ricerca di tutti i reperti relativi a questi frammenti e' stata un operazione complessa - dice Frazzitta - noi speriamo che questa analisi possa dare dei risultati. Evidentemente e' un operazione che andava fatta, sarebbe stato meglio farla prima del processo ormai concluso". L'indagine, nell'ambito della quale sono stati disposti gli accertamenti, viene condotta dal procuratore capo Vincenzo Pantaleo e dal sostituto procuratore Anna Sessa. Ad aprile l'ex procuratore di Marsala Alberto Di Pisa si era detto "convinto che c'e' chi sa e non vuole parlare. Penso che ci siano dei complici...". Rispondendo alla domanda del cronista il legale Giacomo Frazzitta adesso replica: "L'ex procuratore Di Pisa farebbe bene a farsi il pensionato e a starsi muto, perche' e' meglio cosi'. Perche' non faceva questa operazione quando era in servizio?". Ieri sera a "Chi l'ha visto", alla presenza di Frazzitta di Piera Maggio, Federica Sciarelli aveva mostrato la fotografia di una ragazza che risulta incredibilmente simile all'immagine dell'invecchiamento di Denise realizzato dal Ris. "Continuo a sperare", aveva detto la mamma. Il Ris dei carabinieri di Messina, era stato detto dalla redazione della trasmissione, analizzera' con nuove tecnologie le impronte rilevate in vari luoghi e su diverse auto dopo la scomparsa di Denise. Grazie a nuove metodologie oggi e' possibile rilevare tracce di Dna anche dalle impronte digitali.