Modica, la città ripensata dai giovani: ecco "Crisci ranni" nelle scuole
“La città non è il luogo dove la gente abita, ma è la stessa gente che vi abita, perché in essa la gente convive e interagisce e non è un’unità statica. Nella città il bene più importante è quello comune. La città è un bene comune e come tale va rispettato”. Così uno dei tanti gruppi di giovani che stanno ripensando la città con l’aiuto degli animatori di 'Crisci ranni', Fabio Sammito e Cristian Modica. Sono iniziati, infatti, dall’indirizzo scientifico dell’Istituto Galilei-Campailla di Modica, gli incontri con cui si ripensa la città insieme ai giovani delle ultime classi delle scuole medie superiori e si ripropone il cantiere educativo 'Crisci ranni' come luogo in cui sperimentarsi in una solidarietà concreta (aiutare per i compiti o per l’animazione) dalla forte valenza civica. Diventa anche un modo di sviluppare competenze di cittadinanza che sempre più vengono richieste anche nel percorso di studi. Diventa soprattutto un’occasione unica di ascolto dei giovani, di sostegno alla loro crescita, di interazione tra scuola e territorio.