Noto, inaugurato il Museo Barocco: "Importante contenitore culturale"
E' stato inaugurato sabato sera, a Noto, il Museo Barocco con una cerimonia che ha visto presenti il sindaco Corrado Bonfanti e i fautori di questo importante progetto, il professor Corrado Fianchino del Dipartimento di Ingegneria di Catania, i ragazzi del Settore Turistico dell'Istituto "Matteo Raeli" e il dirigente scolastico Concetto Veneziano. Alla serata cui hanno partecipato anche i dipendenti del settore Turismo di Noto e del settore lavori pubblici. Altrettanto importante per la realizzazione del Museo, è stato il contributo offerto dai professori dell'istituto Raeli - Romano, Cataneo e Cirinnà - ed è proprio grazie ad un lavoro sinergico che il Museo diventa oggi un contenitore culturale all'interno della Noto Barocca ormai meta di un turismo sempre più crescente.
All'interno del sito si può ammirare il percorso delle famiglie nobiliari netine e una ricostruzione di Noto dopo il terremoto dell'11 gennaio 1693, ricostruzione che avvenne con i "Conci" , le pietre utilizzate per la ricostruzione di Noto esposte in un'altra sala allestita appositamente per ripercorrere quest'importante tappa della storia netina. E' stato proprio il prof. Corrado Fianchino a spiegare, stanza dopo stanza, i segreti del nuovo Museo del Barocco e della mostra permanente sulle famiglie nobiliari netine, che prende il nome di "I Mecenati del Barocco" perché i nobili hanno svolto un ruolo fondamentale durante la ricostruzione della città sul colle Meti dopo il terremoto.
"Quello che stiamo consegnando alla città e ai suoi visitatori - ha detto il sindaco Corrado Bonfanti poco prima del tradizionale taglio del nastro - è un nuovo contenitore culturale le cui mura trasudano storia." Un'altra pietra miliare aggiunta nel contesto barocco e che vede Noto sempre più proiettata ad investire sul patrimonio storico-culturale.
Giuseppe Campisi