Messina, deputato De Luca respinge le accuse: chiesta al Gip la libertà
E' durato circa un'ora e mezza l'interrogatorio di garanzia, iniziato intorno alle 9 davanti al Gip di Messina, nel neo eletto deputato Udc Cateno De Luca, arrestato e posto ai domiciliari nell'ambito dell'inchiesta su una maxi evasione fiscale. Ieri e' stato assolto nel processo sulla presunta speculazione edilizia a Fiumedinisi, Comune di cui, all'epoca dei fatti, il 2011, era sindaco. La difesa, rappresentata da Carlo Taormina e Tommaso Micalizzi, ha chiesto stamane la revoca della misura degli arresti domiciliari.
"Quando difendiamo De Luca non abbiamo linee difensive ma linee di attacco", ha detto l'avvocato Carlo Taormina uscendo dal Palazzo di giustizia di Messina al termine dell'interrogatorio di De Luca sentito dal Gip Carmine De Rose; presente il sostituto procuratore Antonio Carchietti che ha coordinato l'indagine. "Siamo sistematicamente vittime di alcune operazioni di cui poi un giorno sveleremo la verita' ed indicheremo i soggetti che vi stanno dietro, mi pare di capire che abbiamo trovato un magistrato molto attento che conosceva molto bene gli atti e che forse ha capito che siamo di fronte all'ennesima operazione complottistica ai danni di De Luca".
Ha aggiunto il legale: "Abbiamo fatto richiesta di revoca della misura, abbiamo presentato quintali di documenti accanto a quelli che erano stati gia' presentati nel corso della lunga indagine che improvvisamente e' scoppiata in questo arresto due giorni dopo l'elezione a deputato regionale: anche di questo naturalmente abbiamo parlato e parleremo e daremo conto all'opinione pubblica di quello che in realta' e' successo dietro le quinte". Per quanto riguarda le contestazioni di evasioni fiscale, Taormina ha spiegato:" Non c'era da smontarle, perche' si e' trattato proprio di una costruzione che era stata fatta dalla pubblica accusa sviata dalle indagini su fatti ai quali si e' voluto dare, attraverso interpretazioni che noi riteniamo cervellotiche, un significato criminale".
Per quanto riguarda la sentenza di ieri per il difensore ha parlato di "riparazione che certamente non ripaga di tutto quello che e' accaduto un questi sei anni dal 2011, quando si sono verificati i fatti, tenuto conto che ancora molte cose le dobbiamo mettere a posto non abbiamo ancora finito: parlo delle prescrizioni perche' De Luca, come ho detto nel dibattimento, non ha rinunciato alla prescrizione perche' non si fidava dei giudici che dovevano emettere la sentenza; e quindi noi abbiamo consigliato di non rinunciare alla prescrizione e di riservarsi la rinuncia nel giudizio di secondo grado".
IL DEPUTATO DE LUCA: TACCIO PER 48 ORE
"Tra 48 ore sapremo se De Luca riacquistera' la totale liberta' o deve continuare a stare agli arresti domiciliari... il professore Carlo Taormina mi ha imposto l'assoluto silenzio per le prossime 48 ore, quindi non faro' altri post e non potro' ovviamente rispondere alle centinaia di telefonate e messaggi che mi pervengono: dico solo che e' stato fatto emergere che non ho intascato un euro". Lo scrive su Facebook Cateno De Luca, dopo l'interrogatorio di garanzia davanti al Gip di Messina: il neo eletto Udc e' agli arresti domiciliari per una vasta evasione fiscale. La difesa ha chiesto la revoca della misura cautelare a carico di De Luca, ieri assolto nell'ambito di un'altra inchiesta su una presunta speculazione edilizia a Fiumedinisi, Comune di cui e' stato sindaco.