Sabato la proclamazione ufficiale di Musumeci a governatore
La Corte d'Appello di Palermo sabato alle 9,30 proclamerà Nello Musumeci nuovo governatore della Sicilia. Alle 11, invece ci sarà l'insediamento a Palazzo d'Orleans. Subito cominceranno gli incontri con i segretari dei partiti, che il neo governatore vedra' singolarmente. Il più atteso è l'incontro con Gianfranco Miccichè, leader di Forza Italia, partito di maggioranza della coalizione. L'esponente forzista, però, non sarà a Palermo prima di domenica.
Circolano già i primi nomi degli assessori del governo Musumeci, anche se il presidente, non si farà tirare per la giacca. L'Udc, secondo quanto si apprende, rivendica almeno due posti in giunta, che potrebbero essere occupati da Ester Bonafede, portavoce nazionale del partito, e da Vincenzo Figuccia, forte delle oltre 9 mila preferenze ottenute. Dentro Forza Italia, a cui andranno sei assessori, crescono le quotazioni di Marco Falcone, espressione degli azzurri catanesi e scendono quelle di Giuseppe Milazzo. Per accontentare gli appetiti delle altre province, in pole position ci sono Orazio Ragusa (eletto a Ragusa), Nino Germanà, primo dei non eletti a Messina, e Riccardo Gallo Afflitto di Agrigento. Blindati i nomi di Gaetano Armao, vicepresidente della Regione con delega all'Economia e di Vittorio Sgarbi, ai Beni culturali.
Su Palermo, invece, si parla di Giusy Savarino, della cabina di regia di Diventerà bellissima e, in seconda battuta, ad Alessandro Aricò, ex deputato di Alleanza nazionale, con un'esperienza da assessore al Territorio nel governo Lombardo. Per quanto riguarda i Popolari e gli Autonomisti di Saverio Romano e Raffaele Lombardo, in campagna elettorale Musumeci ha detto di volere in squadra Toto Cordaro, definendolo "un collaboratore valido, sincero e motivato". La presenza di Cordaro, tuttavia, potrebbe risultare incompatibile con quella di Roberto Lagalla, ex rettore dell'Università di Palermo, candidato con Idea Sicilia. Gli autonomisti chiedono che il suo ingresso in giunta sia calcolato a parte e non nella quota che spetta al partito.
Alleanza per la Sicilia avrà un solo posto, conteso tra Fratelli d'Italia e Noi con Salvini. Alessandro Pagano, segretario di Noi con Salvini per la Sicilia occidentale, rivendica per il suo movimento un posto nella formazione del governo, dopo aver ceduto ad Elvira Amata di Fratelli d'Italia un posto nel listino. Ma Musumeci potrebbe piazzare un siracusano nella sua squadra. L'ex vice presidente nazionale dell'Antimafia, Fabio Granata, vicino al governatore fin dalla prima ora.