Floridia, Maurizio Villari racconta la sua scultura: ritorno alla natura
Maurizio Villari, scultore, è tornato dall’XI Simposio di Erto e Cassio (PN), forte di un'altra esperienza professionale. La tematica del Simposio è stata come sempre la continuità di vita: il rumore degli scalpelli al lavoro, e della motosega. “Ri-nascita” è infatti il titolo dell’opera di Villari che, la descrive come «un busto femminile con il viso rivolto al cielo, gli occhi chiusi e un collo molto allungato. Una figura non realistica, ispirata allo stile di Modigliani.» Per ricordare quel 9 ottobre si è ispirato anche alle sculture delle precedenti edizioni della manifestazione e quindi al tema della rinascita dopo la tragedia. «Le mie sculture possono rientrare in quella che viene definita Land art» continua Villari «un ritorno alla natura». La Land art infatti è una forma d’arte contemporanea, nota anche come earth art (“arte della terra”), caratterizzata dall’abbandono dei mezzi artistici tradizionali per un intervento diretto dell’operatore nella natura e sulla natura. Gli artisti che, come Villari, hanno individuato nella natura la loro area operativa non puntano tanto al risultato, quanto al processo e alla realizzazione di un’esperienza esemplare. Lo scultore racconta che: «le prime opere sorte a Floridia erano state ricavate da piante morte che il comune aveva tagliato e a cui ho deciso di dare nuova vita». Le sue sculture sono diventate famose nell’hinterland ma Villari svela che, oltre l’esposizione in via Palestro a Floridia, possiamo trovarne a Priolo, Avola, Siracusa, visto che è sua abitudine ormai non separarsi mai dal suo strumento di lavoro, soffermandosi ogniqualvolta l’ispirazione lo porti a trasformare in opera d’arte gli elementi che madre natura gli mette a disposizione.
Ch. D.