Regionali, tarda la proclamazione: fatta soltanto in tre province
Rallentamenti nella procedura di proclamazione dei deputati eletti alle regionali il 5 novembre scorso. A distanza di quasi venti giorni dal voto, gli uffici provinciali delle Corti d'Appello siciliane non hanno concluso le procedure per la compilazione dei verbali che devono essere trasmessi all'Assemblea regionale siciliana, con la proclamazione dei parlamentari della XVII legislatura. Da quanto si apprende, al momento solo Enna, Caltanissetta e Siracusa, tre province su nove, hanno completato i controlli e proclamato eletti i componenti del nuovo parlamento. "Entro la prossima settimana - fanno pero' sapere dalla Corte d'Appello di Palermo - si chiudera' tutto. Noi attendiamo che tutte le province consegnino i verbali di proclamazione di tutti gli eletti, per poi proclamare i parlamentari che ce l'hanno fatta nel listino".
I ritardi derivano in parte dall'elevato numero di verifiche che riguardano tutte le 5200 sezioni elettorali in cui si e' votato nell'Isola, ma anche il clima teso che aleggia sul dopo-voto: diversi i parlamentari e i candidati colpiti dopo il voto, da indagini giudiziarie. Anche le corti d'appello siciliane lavorano in questi giorni con i riflettori puntati addosso anche se da quanto affermano nell'Ufficio centrale della Corte d'Appello di Palermo "non si entrera' nel merito delle questioni giudiziarie di ognuno. Le Corti d'Appello proclamano eletti tutti i candidati che al momento del voto avevano il certificato penale pulito". Non ci sono dunque "impresentabili" per gli uffici giudiziari che seguono alla lettera la prescrizione della legge secondo cui i carichi pendenti di un candidato non fanno testo nella sua condizione di potenziale rappresentante delle istituzioni. "Visto il clima c'e' una particolare attenzione, ma sui certificati penali, sui casellari giudiziali, non certo sui carichi pendenti, poiche' ogni cittadino e' innocente fino a sentenza definitiva". Solo una condanna definitiva, segnalata nei casellari giudiziali dei candidati potrebbe bloccare in pratica, la proclamazione degli eletti.