Diminuiscono negli Usa le interruzioni di gravidanza
Cala il numero di aborti negli Stati Uniti. A registrare il trend sono i Centers for disease control and prevention (Cdc) che hanno preso in esame dati e numeri raccolti in tutti i 50 Stati americani. Secondo lo studio, pubblicato questa settimana, tra il 2013 e il 2014 le interruzioni volontarie di gravidanza sono scese del 2%. Nel 2014 gli aborti sono stati 652.639, ovvero 12,1 interruzioni su 1.000 gravidanze di donne di eta' compresa tra i 15 e i 44 anni. Nella maggioranza dei casi, spiega 'Newsweek', le donne che hanno scelto di interrompere la propria gravidanza avevano in media vent'anni. Quasi tutte hanno abortito prima della 13esima settimana di gestazione. Se questa e' la tendenza generale, le cose cambiano quando si tratta di donne piu' mature. Ad aumentare del 4%, infatti, e' il numero delle ultra quarantenni che abortiscono. In questo caso le motivazioni sono presumibilmente legate perlopiu' alla salute della madre o ad eventuali malformazioni o malattie del feto.
Per la maggioranza delle statunitensi, tra il 2000 e il 2014 non ci sono stati cambiamenti legislativi che hanno modificato la possibilita' di accedere agli aborti, secondo i rilevamenti del Guttmacher, ente che si occupa dei diritti delle donne e della loro salute sessuale e riproduttiva. Nello stesso lasso di tempo, e' salito il numero delle donne che utilizzano la pillola o i preservativi per evitare una gravidanza. Ma, fa notare il magazine, al di la' dei dati generali, una legislazione a livello statale piu' restrittiva potrebbe aver spinto le donne a procedere da sole o illegalmente. Dato supportato anche da Google, dal momento che le ricerche legate ai modi in cui abortire da sole, sono piu' numerose nelle aree in cui e' difficile accedere a strutture che permettono di interrompere legalmente una gravidanza.