Giornalisti, "carte false": condannato ex consigliere dell'Ordine
La quinta sezione della corte di Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso e reso definitiva la condanna per falso a 4 mesi, pena sospesa, dell'ex consigliere regionale siciliano e nazionale dell'Ordine dei giornalisti, Leonardo Romeo. Il giornalista pubblicista e' stato cosi' riconosciuto colpevole di avere falsificato alcuni atti presentati al Consiglio dell'Ordine siciliano, di cui faceva parte, per ottenere l'iscrizione nel registro dei praticanti e potere cosi' essere ammesso agli esami di Stato per diventare professionista, titolo poi da lui effettivamente conseguito. Romeo, condannato in primo e secondo grado a Palermo, aveva rinunciato alla prescrizione durante il processo di appello. Nel corso del procedimento si era candidato ed era stato eletto al Consiglio nazionale, del quale oggi non fa piu' parte. Secondo quanto fu accertato dai carabinieri, su delega del pm Sergio Demontis, altero', utilizzando il bianchetto, alcuni documenti fiscali, per dimostrare di essere stato pagato per la sua presunta attivita' di praticante nel periodico di Messina L'Eco del Sud. L'Ordine dei giornalisti di Sicilia e' stato parte civile nel processo, con l'assistenza degli avvocati Francesco e Giuseppe Crescimanno. Romeo era difeso dall'avvocato Carmelo Raspaolo.