Capogruppo consiliare Pd a pachino attacca l'opposizione: è scontro
Clima politico infuocato a Pachino dopo l'ennesima seduta consiliare che secondo l'opposizione non ha portato i frutti sperati. I nove consiglieri che comprendono il pacchetto d'opposizione all'interno del civico consesso protestano e rispondono in maniera marcata alle dichiarazione del consigliere comunale e capogruppo PD, Davide Fronterrè(nella foto) che nei giorni scorsi ha attaccato duramente i membri dell'opposizione accusandoli di condurre una politica fatta solo di giochetti politici e sentimenti di rivalsa. "Un opposizione scellerata e priva di contenuti potrebbe avere conseguenze di paralisi dell’attività amministrativa-questo quanto detto dal consigliere Fronterrè a cui si accompagnano le dichiarazioni del presidente del consiglio comunale Salvatore Borgh che chiede ai colleghi un maggiore senso di responsabilità civico. L'opposizione non tarda a farsi sentire e arriva subito la risposta alle continue prese di posizione, da parte della giunta guidata dal sindaco Roberto Bruno, giudicate insensate da tutti i nove consiglieri dell'opposizione."L'asino zoppo, prende vantaggio"...questo è il comportamento in consiglio comunale di quella che fu la ex maggioranza in consiglio comunale del sindaco Bruno-affermano i nove consiglieri d'opposizione-Si parla di opposizione becera ed irresponsabile, ma di contro parliamo di un presidente del consiglio comunale che per ben 4 volte non convoca il consiglio comunale su legittime richieste da parte dei consiglieri, impedendogli di svolgere il proprio ruolo, sempre parlando del presidente del consiglio comunale è bene evidenziare che altre volte ha omesso di informare il consiglio comunale su questioni importanti e delicate, quali la nota dei revisori dei conti, la nota del MEF che chiedeva di annullare in autotutela una deliberazione del consiglio comunale e non ultimo l'insediamento del commissario ad acta Carlo Turriciano, del quale il consiglio non sapeva nulla.Non passa meno inosservato il comportamento dei consiglieri della presunta maggioranza che votano provvedimenti importanti quali il bilancio di previsione 2017, il rendiconto di gestione 2016 ed il piano di riequilibrio, senza saperne i contenuti e senza partecipare al dibattito, ma votano passivamente al comando del sindaco o del presidente del consiglio.Il resto è solo quello che si vede nelle realtà dei fatti,una realtà dove traspare un'amministrazione che pensa a fare sterili ed inutili proclami,per quello che ci riguarda noi saremo sempre in aula preparati,coscienti e consapevoli di agire nell'interesse della collettività." Rimane comunque incerta la situazione politico-amministrativa a Pachino dove ormai da mesi e mesi si assiste ad un clima politico incerto che sicuramente non farà bene ai cittadini.
Giuseppe Campisi