"Pensioni i conti non tornano", diecimila in piazza a Palermo contro la Riforma
La Cgil in piazza a Palermo, così come in altre 4 grandi città per partecipare allo sciopero nazionale contro la riforma delle pensioni. Pensionati, giovani e studenti in corteo da Roma al capoluogo siciliano , passando per Bari, Cagliari e Torino.
A Palermo, al corteo diretto in piazza Verdi è presente anche l'ex leader della Fiom, Maurizio Landini, oggi componente della segretaria nazionale della Cgil. Diecimila persone presenti ed ottanta pullman arrivati da tutta l'Isola.
In piazza Croci gli agricoltori hanno in testa un cappello di paglia e barbe bianche, simbolo di una pensione che mai arriverà: "Arriveremo all'età della pensione da vecchi o forse mai" dicono mentre tengono in mano lo striscione della Flai Cgil.
"L'obiettivo è portare in questa piazza circa 10 mila persone - dice Saverio Piccione responsabile organizzazione della Cgil Sicilia - abbiamo organizzato circa un centinaio di pullman da tutta l'Isola. Ad aprire il corteo lo striscione con scritto "Pensioni i conti non tornano", con in testa i leader sindacali. In piazza Verdi è in programma un comizio dal palco oltre agli interventi dei sindacalisti ci sarà il collegamento video da Roma con la segretaria nazionale della Cgil Susanna Camusso.
Tra i sindacalisti nazionali, da Palermo parla Maurizio Landini: "Abbiamo scelto come Cgil di fare più manifestazioni per permettere a tante persone di esserci e per far emergere i problemi di tutto il territorio italiano - ha detto l'ex numero uno della Fiom -. Abbiamo fatto tre manifestazioni nel Mezzogiorno, in tre piazze Bari, Cagliari e Palermo per dare un messaggio. Questa parte del paese ha pagato un prezzo doppio rispetto alla crisi e all'aumento delle disuguaglianze. Il messaggio che mandiamo è che per far ripartire l'Italia bisogna rilanciare investimenti pubblici e privati e il lavoro soprattutto dei giovani- ha aggiunto - Nel Mezzogiorno ci sono dati di disoccupazione drammatici e tanti giovani devono andare via se vogliono avere una prospettiva. Questo è un tema che va messo al centro dell'agenda politica del governo".