Droga dal produttore al consumatore: dieci arresti nell'Agrigentino
Operazione antidroga "Home Made" nell'Agrigentino: dal produttore la droga arrivava direttamente al consumatore. Era proprio la coltivazione diretta della sostanza stupefacente nelle campagne licatesi, il principale metodo di approvvigionamento utilizzato dal sodalizio per rifornirsi di marijuana che veniva poi rivenduta su tre province della Sicilia. Un asse che si snodava tra le piazze di Licata, Catania e Messina, con lo smercio di ingenti quantitativi di marijuana e in alcune occasioni anche di cocaina. Sono stati i carabinieri della compagnia di Licata a disarticolare il gruppo dedito a tale attivita' criminosa, sviluppando un'indagine conclusasi stamattina con l'esecuzione di dieci misure cautelari emesse dal gip del tribunale di Agrigento, su richiesta della procura, nei confronti dei componenti del sodalizio, ritenuti responsabili, a vario titolo e in concorso, di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
I provvedimenti sono scaturiti da un'intensa attivita' investigativa sviluppata attraverso intercettazioni e pedinamenti, che hanno consentito di documentare le modalita' di approvvigionamento della marijuana e la successiva capillare cessione al dettaglio tra i giovanissimi, in particolare nelle piazze della movida di Licata, Messina e Catania.
Nel corso delle indagini e' stato accertato che il sodalizio, grazie a strette amicizie con personaggi del Catanese, era riuscito a smerciare nella piazza etnea complessivamente circa 7 chili di marijuana. Ancor piu' rilevante e' stato il rinvenimento e sequestro di una piantagione di marijuana individuata in contrada Giacobbe di Licata, consistente in una serra estesa per circa 3.000 metri quadrati, realizzata con rivestimento in plastica opacizzata, all'interno della quale i militari dell'Arma hanno rinvenuto circa 2.800 piante di
marijuana dell'altezza media di 4,5 metri.
In totale sono nove le persone colpite da misure cautelari, di cui quattro sottoposte agli arresti domiciliari, quattro al divieto di dimora e una sottoposta all'obbligo di presentazione.
Il blitz e' stato attuato da circa cinquanta carabinieri del comando provinciale di Agrigento, coadiuvati nelle attivita' da unita' cinofile dell'Arma.